Il corteo arcobaleno

Roma Pride, sfilano in migliaia nella capitale: la “QueeResistenza” contro il governo Meloni

News - di Redazione

10 Giugno 2023 alle 17:20 - Ultimo agg. 11 Giugno 2023 alle 10:07

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Roma Pride, sfilano in migliaia nella capitale: la “QueeResistenza” contro il governo Meloni

Si è mosso poco prima delle 17 il Roma Pride, il più grande e sentito dei cortei che attraverseranno sabato pomeriggio nove città italiane: oltre alla Capitale infatti l’ondata Pride a sostegno dei diritti delle persone lgbtqi+ avrà luogo anche ad Avellino, Cuneo, Foggia, Dolo, Genova, Lecco, Messina e Pordenone.

Migliaia le persone scese in piazza tra bandiere arcobaleno, parrucche e lustrini, ma anche tante “famiglie arcobaleno” o semplici sostenitori della causa. Ben 34 i carri attesi nel corteo, in testa il camion del coordinamento della kermesse, poi quello del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e a seguire tutti gli altri, all’insegna dello slogan della manifestazione “QueeResistenza”.

Pride romano preceduto da aspre polemiche politiche col presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, finito nella bufera per aver prima concesso e poi revocato il patrocinio.

Ieri Rocca, dopo una richieste di scuse avanzata agli organizzatori dell’evento, alla fine ha chiesto scusa a sé stesso. In una lettera aperta ha rivelato di esser stato “confortato da messaggi di amicizia da parte di molti e soprattutto di chi, nella comunità Lgbtq+, non si ritrova in posizioni ideologiche e di scontro, ma è capace di dialogare”, sottolineando di esser stato oggetto di “attacchi che mi hanno fatto male”.

E non è un caso se il Pride diventi “politico”. Il portavoce della manifestazione e presidente del Mario Mieli, Mario Colarino, della partenza del corteo in piazza della Repubblica ha rivendicato che “da oggi parte la resistenza della nostra comunità a questa destra, a questo governo e alla Meloni. Quello che è successo con il patrocinio è l’ennesima prova di quanto questa destra sia omofoba e cialtrona. È una vergogna. E tutto questo  sulla pelle dei cittadini del Lazio e della nostra comunità”.

In testa al corteo assieme a Colarino le madrine, le cantanti Paola e Chiara, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ma anche l’ex governatore Nicola Zingaretti, quasi a sottolineare la differenza col suo successore Rocca.

Tranquilla mamma sono gay, non fascio”; “Desideravo delle creature sane e libere: ho avuto la fortuna di farle sane ora le voglio libere”; “Io esisto, resisto e conquisto”, alcuni dei cartelli che si leggono tra i manifestanti a piazza della Repubblica e lungo il corteo.

Tanti anche i politici presenti in piazza, da Elly Schlein ad Alessandro Zan, da Emma Bonino e Riccardo Magi di +Europa (presente con un suo carro) a Maria Elena Boschi, oltre a Marco Furfaro, Cecilia D’Elia, Annalisa Corrado, Camilla Laureti, Marta Bonafoni e Sandro Ruotolo.

Sono qua oggi perché è importante, perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Siamo qui perché è importante e giusto esserci. Ed è invece sbagliato che non ci sia la regione Lazio. Ci siamo con i nostri corpi e siamo qui in mezzo alle associazioni a supportare il Pride, come siamo a supporto e abbiamo aderito come PD a tutta l’onda Pride“, sono state le parole ai cronisti della segretaria Dem Elly Schlein arrivando al corteo. “Non dimentichiamo che chi oggi governa l’Italia sono gli stessi che hanno affossato con un applauso, difficile da dimenticare, una legge di civiltà come la legge Zan – ha ricordato – . Una legge che c’è in tutto il resto d’Europa, una legge contro l’odio e le discriminazioni anche sull’orientamento sessuale che c’è in tutti i paesi d’Europa“.

di: Redazione - 10 Giugno 2023

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