Analisi sulle comunali
Salvini e Conte spariscono, Schlein lancia la sfida alla Meloni
Ii 5 Stelle stanno sparendo, la Lega sta finendo divorata da Fratelli d'Italia, Renzi sembra aver vinto la partita con Calenda
Politica - di Piero Sansonetti
Elly Schlein ha superato la sua prima prova. Il Pd, che da qualche anno alle elezioni prendeva solo bastonate, dopo il successo imprevisto di qualche settimana fa a Udine, l’altro giorno è uscito finalmente indenne da una tornata elettorale che era molto rischiosa. È vero che ha perso la città di Latina, ma era nel conto. Però ha stravinto a Brescia che era di gran lunga la città più importante (di gran lunga la più grande e ancor più di gran lunga la più produttiva) ed è risultato primo partito in tutte le città. Non succedeva da tanto tempo.
Ora bisognerà vedere come andranno i ballottaggi, ma l’esito del secondo turno non cambierà molto lo schema politico che ora sembra piuttosto chiaro.
1) Conte sta facendo sparire i 5 Stelle, il Pd, addirittura, va meglio dove va solo solo ad affrontare il centrodestra. I 5 Stelle vedono le loro percentuali aggirarsi attorno al 2 per cento e a questo punto saranno costretti ad una alleanza da posizioni subalterne.
2) Per Salvini le cose non vanno bene. La Lega scende, scende, scende. Fratelli d’Italia la stanno divorando persino nei suoi territori del Nord. O ha da giocarsi delle figure carismatiche, come Fedriga o Zaia, o diventa un partitino.
3) Renzi sembra aver vinto la partita con Calenda e Calenda sembra avviato a un tramonto rapido. Forza Italia, resta al suo posto.
Conclusione? Si direbbe che da qui in avanti lo scontro politico sarà tra Meloni e Schlein. Meloni ancora è largamente in testa perché dispone di uno sperimentatissimo sistema di alleanze. Schlein però parla a una parte molto grande del paese. Meloni al momento non sembra avere molte idee su come governare l’Italia. Schlein riuscirà a mettere insieme una coalizione, disciplinata e serena, con un programma serio che ridia aria e pensiero alla sinistra?
Siamo esattamente a questo punto. La sfida è complessa e anche incerta. Il primo traguardo serio sono le europee, Ma manca ancora un anno abbondante. Se Elly Schlein riuscirà in questo anno a convincere il partito che il capo è lei, a mettere in piazza un programma politico serio, e convincere gli altri gruppi di opposizione che l’unica via per fermare la destra è raggrupparsi attorno al Pd può mettere la destra con le spalle al muro.