Tutta 'colpa' di Tesla
Elon Musk attacca Soros con le tesi dei cospirazionisti antisemiti: “Mi ricorda Magneto, odia l’umanità”
Esteri - di Carmine Di Niro
Un attacco scomposto che evoca tra l’altro le peggiori teorie del complotto antisemite, care in particolare all’estrema destra globale. È quello compiuto via Twitter da Elon Musk, miliardario e dallo scorso ottobre 2022 proprietario del social network, oltre che CEO di Tesla e SpaceX.
Obiettivo e nuovo nemico di Musk, non nuovo a sparate mediaticamente imbarazzanti, è George Soros: filantropo ungherese di origini ebraiche, poi naturalizzato statunitense, è considerato come uno degli investitori di maggior successo nel mondo e da anni è impegnato a livello globale con la sua Open Society Foundations nel sostenere gruppi di società civile in tutto il mondo, con l’obiettivo dichiarato di promuovere la giustizia, l’istruzione, la sanità pubblica e i media indipendenti.
Questo suo ruolo ha attirato pesanti critiche, in gran parte viziate da complottismo e antisemitismo: Soros è stato più volte accusato di voler stabilire un “nuovo ordine mondiale”.
Ma torniamo alla diatriba con Musk. Il miliardario sul suo account Twitter ha improvvisamente attaccato Soros nella giornata di martedì: “Soros mi ricorda Magneto”, ha twittato Musk paragonando Soros all’antieroe della Marvel di origine ebraiche che “lotta per aiutare i mutanti a sostituire gli umani come specie dominante”, come recita la descrizione ufficiale del personaggio.
Soros reminds me of Magneto
— Elon Musk (@elonmusk) May 16, 2023
Proprio il paragone con Magneto ha spinto i media statunitensi, sempre molto attenti alle dichiarazioni di Musk, ad accusarlo di antisemitismo: il giornalista Brian Krassenstein ha infatti ricordato al boss di Tesla che il personaggio da lui citato per il paragone, Magneto, è un sopravvissuto all’Olocausto nella storia della Marvel e utilizza il suo potere per manipolare i campi magnetici, in un primo tempo per opporsi agli X-Men, di cui a lungo è stato principale nemesi, poi diventandone membro e supereroe. “Soros, anch’egli sopravvissuto all’Olocausto, viene attaccato senza sosta per le sue buone intenzioni che alcuni americani ritengono cattive solo perché non sono d’accordo con la sua affiliazione politica”, ha scritto Krassenstein rispondendo al tweet di Musk.
Parole che hanno fatto da sponda al CEO di Twitter per rispondere e sferrare un secondo attacco nei confronti del filantropo: “Tu le consideri buone, ma non lo sono. Vuole erodere il vero tessuto della civiltà. Soros odia l’umanità”, richiamando così l’idea complottista del miliardario ebreo che userebbe le sue fondazioni filantropiche per inondare l’Europa di rifugiati e corrompere la politica.
Jonathan Greenblatt, presidente dell’Anti-Defamation League, la più importante organizzazione non governativa ebrea, ha commentato così la sparata di Musk: “Soros viene attaccato dall’estrema destra e indicato come la fonte dei problemi del mondo. Vedere Elon Musk, al di là delle sue intenzioni, alimentare queste teorie, e paragonarlo a un super cattivo ebreo, non è solo angosciante, ma pericoloso: incoraggia gli estremisti che già si inventano complotti antisemiti”.
Ma cosa c’è dietro l’odio di Musk per Soros? L’attacco violento arriva a pochi giorni dalla notizia che la Soros Fund Management ha venduto le sue azioni di Tesla, la casa automobilista elettrica di Musk. La società di Soros in passato era arrivata a detenere 16 milioni di dollari di azioni della compagnia del miliardario di origini sudafricane.