Il Real Aversa perde 6-0 a Ragusa e retrocede, il ‘presidente’ Emanuele Filiberto tuona: “Miei calciatori avvelenati”
Emanuele Filiberto non ci sta. Il rampollo di casa Savoia, nipote dell’ultimo re d’Italia Umberto II, dopo essersi riciclato come politico e imprenditore è sbarcato quindi nel calcio con l’acquisizione della Reala Aversa, club casertano che milita nei Dilettanti.
Dall’anno prossima però la compagine dovrà ripartire dall’Eccellenza: colpa della sconfitta incassata domenica a Ragusa, un fragoroso 6 a 0 nei playout che condanna gli aversani alla retrocessione. Eppure Filiberto non usa mezzi termini su quanto accaduto, qualcosa di “inaudito” che per l’esponente di casa Savoia è “un attacco anche alla mia persona oltre che alla città di Aversa”.
Secondo il principe i suoi calciatori sono stati avvelenati, la tremenda prestazione messa in campo a Ragusa nel match decisivo per restare in Serie D sarebbe attribuibile a una presunta intossicazione alimentare che avrebbe colpito tutti i giocatori del Real Aversa.
“Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino proprio per farli ambientare, essendo una città a 600 metri dal livello del mare, ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili”, è stato lo sfogo del neo presidente del club della provincia di Caserta. “Non voglio fare nessuna illazione, ma l’unica cosa certa è che tutti i nostri calciatori sono in ospedale. Durante il viaggio di ritorno, dopo le molte fermate per vomitare, è stato necessario portarli all’ospedale di Salerno e purtroppo sono stati tutti ricoverati”, ha quindi aggiunto Emanuele Filiberto.
Malori che alcuni tesserati avevano iniziato ad avvertire già prima del calcio d’inizio, col tentativo di alcuni dirigenti del club aversano di rinviare la partita, proposta però respinta. “Non avendo alternative – commenta il presidente – abbiamo cercato di mettere in campo i giocatori pieni di farmaci pur di far disputare la gara, e hanno dovuto mettere addirittura un giocatore al posto del portiere under”. Ora la questione potrebbe spostarsi in tribunale: il principe ha annunciato di aver già denunciato la struttura che ha ospitato il club, ma il Real Aversa è intenzionata a sporgere reclamo per far ripetere la partita denunciando il tutto alla procura federale.
Dello stesso avviso è Rosario Campana, l’allenatore del Real Aversa, che in un post su Facebook ha pubblicato le foto di un giocatore attaccato alle flebo e ricoverato in ospedale. L’allenatore ha spiegato che i giocatori, già la sera prima della partita, sono stati colti da un “un virus intestinale” con “febbre, vomito e diarrea per tutta la notte”. Campana conferma che lo staff del Real Aversa ha chiesto il rinvio del match, ma alla squadra “è stato risposto che il protocollo nuovo comporta che si debba scendere in campo a prescindere da ogni situazione del genere”. E l’allenatore conclude: “Nonostante tutto i ragazzi sono scesi in campo, come è giusto che sia, per cercare di onorare la maglia, ma è andata male molto male e questo rattrista tutti noi. E mentre scrivo, i ragazzi colpiti da virus intestinali sono tutti con febbre in pullman e vi assicuro che stanno malissimo. Però una cosa è certa: questi ragazzi meritano di camminare con la testa alta, anzi non alta ma altissima”.