L'indagine sui versamenti Iva

Amazon si accorda con l’Agenzia delle Entrate e paga 500 milioni al fisco: sconto da 2,5 miliardi sulla richiesta della Procura

Economia - di Redazione

10 Dicembre 2025 alle 18:13

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FILE – The Amazon logo is pictured at the Amazon Robotic Sorting Fulfillment Center in Madison County, Miss., Aug. 11, 2022. (AP Photo/Rogelio V. Solis, File)
FILE – The Amazon logo is pictured at the Amazon Robotic Sorting Fulfillment Center in Madison County, Miss., Aug. 11, 2022. (AP Photo/Rogelio V. Solis, File)

Una cifra enorme, 500 milioni di euro, ma comunque nettamente inferiore rispetto ai quasi 3 miliardi calcolati da Procura di Milano e Guardia di Finanza. Amazon ha scelto il “male minore” decidendo di transare con l’Agenzia delle Entrate raggiungendo dunque un accordo col fisco italiano.

Il gigante dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos è al centro di una inchiesta della Procura di Milano per “dichiarazione fraudolenta”. Nel mirino dell’indagine coordinata dal pubblico ministero Elio Ramondini c’è il funzionamento dell’algoritmo predittivo della piattaforma, analizzato anche grazie alla capacità di calcolo dei sistemi Sogei (Società generale d’informatica spa del ministero dell’Economia) e la presunta indifferenza verso gli obblighi fiscali legati ai prodotti venduti sul marketplace da soggetti extraeuropei.

In questo modo Amazon avrebbe concorso ad una maxi evasione fiscale, omettendo di fornire all’Agenzia delle Entrate i dati necessari per identificare i venditori extra Ue (in larga parte  cinesi) responsabili del versamento dell’Iva al 22% nel periodo 2019-2021. Per la Procura il tutto si traduceva in una evasione di imposta da un miliardo e 200 milioni di euro, somma lievitata a 3 miliardi con gli interessi e soprattutto le sanzioni.

Amazon, capace di realizzare 187 miliardi di dollari di ricavi e 20 miliardi di utile netto nel 2024, ha deciso di transare con l’Agenzia delle Entrate per chiudere sul versante fiscale le contestazioni: il gruppo verserà in tutto 723 milioni di euro, col pagamento immediato di 511 milioni di euro, a cui si aggiungono i 212 milioni già corrisposti nei giorni scorsi da Amazon Logistica e Amazon Italia Transport, quest’ultima a rischio interdittiva chiesta dal pm milanese Paolo Storari.

Come ricordato da Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera, a settembre in Procura si era tenuta una riunione con l’Agenzia delle Entrate a cui irritualmente aveva partecipato anche il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. In quel vertice l’Agenzia, rappresentata dal direttore Vincenzo Carbone, ha argomentato di ritenere sufficiente il versamento di una cifra inferiore rispetto a quella ipotizzata dai pm di Milano, che hanno indagato tre manager di Amazon per il reato di dichiarazione fraudolenta

Amazon sulla vicenda ha diffuso una nota in cui sottolinea che l’accordo “riflette il nostro impegno a collaborare in modo costruttivo con le autorità italiane” ma che intende “difendersi con determinazione rispetto al procedimento penale, che riteniamo infondato. Siamo tra i primi 50 contribuenti in Italia e uno dei maggiori investitori esteri nel Paese. Negli ultimi 15 anni abbiamo investito oltre 25 miliardi di euro in Italia, dove impieghiamo direttamente più di 19.000 persone. Contesti normativi imprevedibili, sanzioni sproporzionate e procedimenti legali prolungati incidono sull’attrattività dell’Italia come destinazione di investimento”.

di: Redazione - 10 Dicembre 2025

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