Aveva 55 anni
È morta Anna Toscano: scrittrice, giornalista e fotografa, da Venezia a Goliarda Sapienza
L'annuncio del marito Gianni Montieri. "Mi è scivolata dalle dita, è stata una ragazza fatta di luce, talento, determinazione, generosità e genio". Quel libro su Goliarda Sapienza diventato un piccolo cult
Cultura - di Redazione Web
Anna Toscano è stata poetessa, fotografa, artista, autrice per il teatro, critica letteraria, docente alla Ca’Foscari. È morta ieri a 55 anni, nella sua Venezia, come ha annunciato il marito Gianni Montieri, giornalista e scrittore napoletano, dopo una malattia.
“Eclettica, con uno sguardo raffinato e mai banale, Anna Toscano ha fatto della sua vita un’impresa meravigliosa il cui arco d’elezione potremmo indicarlo tra Goliarda Sapienza e Lisetta Carmi”, si legge su Il Manifesto. Un ritratto eclettico di una personalità poliedrica. Era nata a Treviso nel 1970. Si era laureata proprio alla Ca’Foscari, aveva insegnato anche in altri atenei.
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Aveva raccontato molte storie di donne, personaggi spesso dimenticati o marginalizzati. Appena due anni fa aveva pubblicato Il calendario non mi segue. Goliarda Sapienza per i tipi di Electa, che era diventato un piccolo caso editoriale anticipando la riscoperta della scrittrice con serie tv e film al cinema.
A Venezia aveva dedicato 111 luoghi di Venezia che devi proprio scoprire, scritto con il marito, e un contributo sul numero dedicato della non guida The Passenger dedicata alla città. Gianni Montieri ha annunciato la morte della moglie in un post sui social:
“Anna, la mia Anna, la mia adorata Anna, da stamattina è libera, è andata. È saltata come in questa foto che amava molto. Mi è scivolata dalle dita. Lungo tutto un anno difficilissimo è stata comunque lei, una ragazza fatta di luce, talento, determinazione, generosità e genio. Ci siamo amati tanto, ci ameremo per sempre. Questi 16 anni sono stati i più felici, i più brillanti di questa vita. Avevamo solo un desiderio, quello di invecchiare insieme. È stata geniale fino alla fine, meravigliosa. E non è mai stata sola, Elena, le canette, le amiche fidate e io siamo stati sempre con lei. Sempre e per sempre. In una delle sue poesie più belle ha scritto:
“Abbattetemi, seppellitemi
dove possa sentire il frusciare
delle pagine dei libri
che ho amato o non ho ancora letto.
Ardetemi, mettetemi
tra gli scaffali di una libreria
bruciatemi con i miei zaini
quaderni e penne e occhiali.
Voglio un’eternità
piena di parole, libere.”
E così sarà la sua eternità, piena di parole, libere. Libera, così se ne è andata.
Anna è indimenticabile.
Ti amo tanto e ti ringrazio, sei stata un dono.