Il caso di Corvetto
Morte di Ramy, 6 carabinieri indagati per depistaggio
La novità sta nel fatto che ora risultano indagati sei carabinieri per vari reati, tutti abbastanza gravi: depistaggio, falso ideologico, favoreggiamento.
Cronaca - di Redazione Web
La Procura di Milano ha indagato sei carabinieri per depistaggio e favoreggiamento. Stiamo parlando dell’incidente nel quale perse la vita il giovane Ramy Elgaml, che era a bordo di un motorino guidato da un suo amico, e che fu inseguito dai carabinieri per otto chilometri.
Alla fine degli otto chilometri – hanno accertato gli investigatori – il motorino fu tamponato dall’auto dei carabinieri e andò a schiantarsi contro un palo. Rami restò ferito a morte. Il guidatore del motorino, Fares Bouzidi, fu ferito anche lui ma in modo meno grave. La Procura di Milano si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per omicidio stradale sia per Fares sia per il carabiniere che guidava la Gazzella. Per il carabiniere c’è anche l’accusa di lesioni ai danni proprio di Fares. Ma tutto questo era abbastanza scontato.
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La novità sta nel fatto che ora risultano indagati sei carabinieri per vari reati, tutti abbastanza gravi: depistaggio, falso ideologico, favoreggiamento. I carabinieri avrebbero cancellato un video dal quale risultava la responsabilità dei loro colleghi, e altre prove a carico. E sono accusati di avere scritto cose non vere nel verbale e di avere omesso molti particolari che sono sfavorevoli per l’autista della Gazzella.