L'inchiesta del NYT
Le condizioni di salute di Trump, il mistero del presidente Usa tra giornate più brevi e segni di stanchezza
Esteri - di Carmine Di Niro
Prima i segnali fisici, dalle caviglie gonfie ai lividi sulle mani che già da settembre hanno alimentato voci e speculazioni sulle sue condizioni di salute. Ora una lunga inchiesta-retroscena del New York Times che mette in discussione l’immagine di Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti ha costruito il suo successo elettorale anche su un ideale di leader forte, politicamente e fisicamente, di un uomo vitale e resistente a fare da contraltare alla debolezza del rivale Joe Biden, non a caso poi scaricato dallo stesso Partito Democratico in favore di Kamala Harris.
Secondo il quotidiano liberal della ‘Grande Mela’, se Trump pubblicamente si mostra a favore di telecamere con la solita energia, in realtà la presenza fisica del tycoon si fa sempre più sfumata. Parliamo di una problematica fisiologica, Trump ha 79 anni e gli impegni da presidente sono estenuanti, ma la narrazione MAGA è ancora oggi quella di un leader “formato Duracell”, un uomo instancabile.
In realtà i numeri dicono altro. Nel 2017, durante il suo primo mandato alla Casa Bianca, Trump aveva partecipato a 1.688 eventi pubblici fino a novembre. Otto anni dopo, al suo primo anno del secondo mandato, il New York Times ne registra solamente 1.029 con un calo del 39 per cento.
Ma stando alle fonti citate del quotidiano, come già accaduto durante gli ultimi anni di Biden alla Casa Bianca, anche le giornate lavorative di Trump stanno diventando più brevi: inizia dopo mezzogiorno e chiude intorno alle 17, mantenendo lunghe ore di “executive time” nella residenza privata prima di scendere in ufficio.
NEW w @dylfreed: President Trump seems almost omnipresent in American life. But we analyzed his schedules, & Americans see him a lot less than they used to. He starts around noon, his days are shorter, and he’s traveling less than he did in his 1st term.https://t.co/m6aXRhck5O
— Katie Rogers (@katierogers) November 25, 2025
Qualche segnale di stanchezza è emerso anche in pubblico. Oltre alla nota questione dei lividi e del gonfiore, il 6 novembre scorso Trump venne inquadrato durante un evento allo Studio Ovale, nella Casa Bianca, mentre era apparentemente assopito per alcuni secondi, fino a quando si “rianima” perché uno degli ospiti viene colto da malore accanto a lui.
Se dalla Casa Bianca la portavoce Karoline Leavitt smentisce i problemi e rassicura sulle condizioni del presidente parlando di “completa trasparenza”, i fatti in realtà dicono il contrario: il medico presidenziale Sean Barbabella risponde a monosillabi alle domande dei giornalisti sulla salute del tycoon.
D’altra parte, almeno a parole, lo stile di vita di Trump è tutto tranne che un esempio: il presidente si vanta di non svolgere alcun esercizio fisico, se non giocare a golf, e la sua dieta è basata su carne rossa e pasti del McDonald’s.
L’articolo del New York Times ha fatto emerge un nervo scoperto alla Casa Bianca. Non si è fatta attendere infatti al risposta in prima persona dello stesso Trump. “I pervertiti del fallimentare New York Times ci ricascano”, ha scritto Trump in un post, ribadendo che la sua vittoria elettorale del 2024 è stata “una valanga” e che ora “il Paese è rispettato da tutti”, grazie ai successi in economia e politica estera. “Per fare questo ci vogliono molto lavoro ed energia, e non ho mai lavorato così duramente in vita mia”, ha scritto Trump, aggiungendo che “nonostante tutto questo, i matti della sinistra radicale del New York Times, che presto chiuderà i battenti, hanno scritto un articolo su di me, sostenendo che forse sto perdendo energia, nonostante i fatti dimostrino l’esatto contrario”.
Nel lungo post, il presidente ha detto che il Times, “‘GIORNALACCIO’ da quattro soldi è davvero un “NEMICO DEL POPOLO“. Trump ha poi insultati l’autrice dell’articolo Katie Rogers, definita “una giornalista di terza categoria, brutta sia dentro che fuori“