Torino

Sequestrato e seviziato alla festa di Halloween: 15enne disabile denuncia, indagati tre minorenni

Aveva accettato l'invito dei coetanei: sarebbe stato chiuso in una stanza, maltrattato, gli avrebbero rasato i capelli e lo avrebbero costretto a immergersi nel Po. Sconvolta la comunità di Moncalieri

Cronaca - di Redazione Web

3 Novembre 2025 alle 11:27

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FOTO DA X (ARMA DEI CARABINIERI)
FOTO DA X (ARMA DEI CARABINIERI)

Lo avrebbero chiuso in una stanza, maltrattato, rasato i capelli, costretto a immergersi nel fiume.  È il terribile episodio sul quale la Procura dei minori di Torino indaga per sequestro di persona e violenza privata. Accusati tre ragazzi, tutti minorenni. A far scattare le indagini la madre della vittima, un 15enne affetto da disagio cognitivo di Moncalieri. La cittadina è sconvolta, come ha confermato anche il sindaco Paolo Montagna.

La vittima avrebbe dovuto passare la serata con il nonno e invece aveva ricevuto l’invito per passare insieme la notte di Halloween dai tre coetanei. Aveva accettato. La madre aveva raccontato e ricostruito tutto in un post condiviso su un gruppo social, prima che lo stesso venisse cancellato. Il ragazzo sarebbe stato privato del telefonino, portato in un appartamento a Torino. Sarebbe stato picchiato e chiuso in bagno per un paio di ore. Gli avrebbero spento una sigaretta sulla caviglia. Gli avrebbero anche rasato le sopracciglia e tagliato qualche ciuffo di capelli con una lametta.

“A petto nudo lo hanno fatto mettere sotto una fontanella tra sputi e offese varie”, aveva raccontato la madre. E ancora: lo avrebbero costretto di immergersi nelle acque del Po. Soltanto il mattino dopo il ragazzo sarebbe stato lasciato libero e sarebbe riuscito finalmente a mettersi in contatto con i genitori. È arrivato nella stazione dei carabinieri di Moncalieri con la madre per denunciare. I ragazzi indagati sono tutti minorenni, coetanei della vittima: hanno 14, 15 e 16 anni, due ragazzi e una ragazza, già accusati in passato di atti vandalici e danneggiamento. In corso le indagini con le verifiche delle testimonianze incrociate, l’analisi delle telecamere e delle celle telefoniche agganciate dai cellulari dei tre ragazzi.

“È una storia dai contorni agghiaccianti su cui auspico che le forze dell’ordine riescano presto a fare luce – ha dichiarato il sindaco di Moncalieri, Montagna, a RaiNews24 – Qualunque sia l’esito delle indagini, la vicenda lascerà la ferita indelebile sulla vita di un ragazzo e della sua famiglia. Ho sentito la mamma, conosciamo questo ragazzo. Siamo pronti sulla porta di casa a fare la nostra parte. Attendiamo l’esito delle indagini dei Carabinieri, andranno accertate le responsabilità e punite”.

3 Novembre 2025

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