Genny is back
Sangiuliano, ritorno in politica per l’ex ministro: da inviato Rai a Parigi alla Campania, sfida il suo “passato” Boccia
Il ritorno di Gennaro Sangiuliano in politica è ora ufficiale. L’ex ministro della Cultura del governo Meloni scende nuovamente in campo e si candidata per un posto in Consiglio regionale nella “sua” Campania, come capolista di Fratelli d’Italia a sostegno del candidato presidente Edmondo Cirielli, suo collega di partito.
Una candidatura che arriva dopo un anno di “esilio dorato” a Parigi, come corrispondente Rai dalla capitale francese e in mezzo ad una doppietta di libri sfornati dall’ex ministro, uno sull’amato Donald Trump e l’altro sul presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, due campioni dell’estrema destra mondiale.
L’annuncio di Sangiuliano arriva quando in realtà sul territorio, in Campania, erano già comparsi alcuni manifesti elettorali di Fratelli d’Italia in cui l’ex ministro compare assieme a Cirielli e all’ex collega di governo Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura.
Vicenda che aveva spinto l’Usigrai, il principale sindacato dei giornalisti Rai, ad attaccare l’ex direttore del Tg2 e corrispondente da Parigi sottolineando che “l’azienda non è un taxi”. Sangiuliano risponde con una intervista al Corriere della Sera in cui ufficializza la candidatura: “Ho fatto tutti gli atti amministrativi con la Rai. Ho chiesto il permesso elettorale, quello che prescrive la legge italiana, previsto per tutti, dipendenti pubblici e privati. Se sarò eletto, andrò in aspettativa: ma avendo 63 anni, la mia eventuale elezione sconfinerebbe nella pensione”.
In campagna elettorale, un mese fitto di impegni in vista del ritorno alle urne previsto il 23 e 24 novembre, Sangiuliano dovrà affrontare a distanza anche Maria Rosaria Boccia, candidata al Consiglio regionale con Alternativa Popolare, partito guidato da Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e titolare dell’università telematica Unicusano.
Proprio per l’affaire Boccia Sangiuliano fu costretto alle dimissioni da ministro, una “relazione affettiva” con l’imprenditrice di Pompei, al centro di un giallo nell’estate del 2024 sul suo ruolo da consulente nel Ministero guidato dallo stesso Sangiuliano. L’ex “amante” era stata poi denunciata da Sangiuliano e iscritta nel registro degli indagati per lesioni personali, stalking, diffamazione e interferenze illecite nella vita privata. Archiviato invece il fascicolo su Sangiuliano per peculato e diffusione di segreto d’ufficio, mentre resta in piedi l’indagine della Corte dei Conti per l’uso di fondi del Ministero per i viaggi della stessa Boccia al seguito di Sangiuliano.
Tema, quello giudiziario, su cui Sangiuliano preferisce non esprimersi: “Non dico nulla. Ho molta fiducia nella magistratura italiana. Basterà attendere che la giustizia faccia il suo corso”. Quanto invece ai rapporti con la moglie Federica Corsini e ad un suo eventuale “perdono”, l’ex ministro glissa: “Io amo mia moglie. Ma queste sono vicende private”.