Assente anche Zaia

Lega alla resa dei conti, ma al Consiglio federale per discutere del flop alle Regionali non ci sarà “l’imputato” Vannacci

Politica - di Redazione

20 Ottobre 2025 alle 12:41

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Lega alla resa dei conti, ma al Consiglio federale per discutere del flop alle Regionali non ci sarà “l’imputato” Vannacci

Il processo interno alla Lega per i risultati delle elezioni regionali tenutesi in queste settimane, dalle Marche alla Calabria passando per la Toscana, si farà senza il principale imputato per la disfatta del Carroccio in quest’ultima regione: Roberto Vannacci.

L’ex generale dell’esercito ed eurodeputato del partito non ci sarà martedì al consiglio federale della Lega convocato per l’analisi dei risultati elettorali, che hanno visto il partito soffrire in tutte le tre regioni fino ad ora andata alle urne.

Eppure la sua presenza e una sua assunzione di responsabilità era fortemente richiesta dal fronte dei “governatori del Nord”, quell’ala del Carroccio che non ne vuole sapere di “morire vannacciani”, sotto la spinta dell’ex generale e dei suoi fedelissimi che stanno spingendo la Lega sempre più a destra. Attacchi che si sono fatti più forti dopo i deludenti risultati ottenuti in Toscana, dove Vannacci aveva ottenuto da Matteo Salvini carta bianca come responsabile della campagna elettorale: il risultato era stato una lista del Carroccio carica di personaggi a lui fedeli ma senza uno straccio di voto, tanto da far sprofondare il partito al 4 per cento.

Eppure, come detto, Vannacci martedì nel consiglio federale convocato da Salvini nella sede milanese di via Bellerio non ci sarà. L’ex generale sarà impegnato a Strasburgo per una plenaria del Parlamento Ue sull’accordo di pace/tregua raggiunto in Medio Oriente, discussione in cui però non è previsto voto.

La riunione dei vertici della Lega vedrà al centro della discussione, oltre all’analisi dei risultati delle regionali, anche la campagna per il prossimo ritorno al voto in Campania, Puglia e Veneto a fine novembre, oltre alla campagna di tesseramento e al rilancio di un nuovo decreto Immigrazione.

Vertice a cui non sarà presente dunque Vannacci, che è anche vicesegretario del Carroccio, e a cui non potrà collegarsi da remoto: questa possibilità è esclusa infatti dalla lettera di convocazione, che prevede la sola partecipazione in presenza anche per evitare fughe di notizie a riunione in corso.

Ma l’altro assente di peso martedì sarà un altro esponente di spicco del partito da tempo in rotta col segretario Salvini. Parliamo di Luca Zaia, presidente uscente del Veneto che tornerà al voto a fine novembre: il “Doge” è a dir poco infuriato col vicepremier, che non si è speso per trovare un modo per consentirgli la ricandidatura per un quarto mandato, ma soprattutto per non aver appoggiato la sua battaglia per una lista a suo nome o per inserire nel simbolo della Lega alla Regionali la scritta “Zaia”. Da qui la scelta di non partecipare al consiglio federale di martedì, ufficialmente per “altri impegni”.

di: Redazione - 20 Ottobre 2025

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