Confermato il memorandum Italia-Libia di Minniti: il governo continua a finanziare i sicari libici

Il Parlamento ha dichiarato formalmente che per difenderci dall’eccesso di sbarchi occorre affidarci e finanziare dei sicari. E che i sicari più bravi sono gli assassini libici. In realtà l’eccesso di sbarchi non esiste. Esiste invece l’eccesso di morti in mare e nei campi di concentramento in Libia. E finanziare dei sicari sarebbe proibito dalla legge. Forse anche dalla morale. Ma in Parlamento c’è una forte maggioranza che si sente al di sopra della legge e della morale. Dice: la legge è subalterna alla forza.

Ieri alla Camera si è votato su tre mozioni. Quella di maggioranza chiedeva la conferma del memorandum Italia-Libia per la guerra ai profughi e ai naufraghi. La mozione della sinistra (Pd, Avs) e di “più Europa” e dei centristi di Renzi, chiedeva invece di stracciare quel memorandum perché un paese democratico non può affidare la sua politica per i migranti a una banda conclamata di assassini. In sostanza chiedeva di ripristinare la legalità internazionale. I Cinque Stelle di Conte si sono chiamati fuori e hanno proposto di modificare il memorandum ma non di cancellarlo. Dissociandosi dalla posizione della sinistra e del centro. È passata la mozione della destra per 153 voti a 112.

Il memorandum Italia-Libia, in realtà, è un atto politico molto impegnativo realizzato non dalla destra ma da un governo di centrosinistra nel 2017. Il ministro dell’interno che ne è il padre è Marco Minniti. Dirigente del Pd e con una storia politica nel Pci. Minniti realizzò quell’accordo con tutte le migliori intenzioni? Può darsi. Fatto sta che l’accordo ha prodotto solo morti, e deportazioni e torture. Perché allora resta in piedi e viene confermato? Perché esiste un’Italia incivile e razzista e anticristiana. Che ieri, alla Camera, ha prevalso sull’Italia civile e sulla logica e sul buonsenso.