Calcio e geopolitica

Italia-Israele: alta tensione a Udine, la partita per andare ai Mondiali tra corteo pro Pal e richieste di boicottaggio

Barriere di cemento, reparti speciali, elicotteri e droni. Il Comitato Pro Pal chiede: "La sospensione della partita, l'esclusione di Israele dalla Uefa, la fine della complicità"

Esteri - di Redazione Web

14 Ottobre 2025 alle 11:15

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Israel players attend a training session ahead of Tuesday’s World Cup 2026, Group I qualifying soccer match between Italy and Israel at the Friuli Stadium in Udine, Italy, Monday, Oct.13, 2025. (AP Photo/Luca Bruno)
Israel players attend a training session ahead of Tuesday’s World Cup 2026, Group I qualifying soccer match between Italy and Israel at the Friuli Stadium in Udine, Italy, Monday, Oct.13, 2025. (AP Photo/Luca Bruno)

Anche dopo l’accordo di cessate il fuoco e scambio tra prigionieri e ostaggi, resta alta la tensione per Israele-Italia, la partita di calcio che si giocherà questa sera a Udine, valida per le qualificazioni ai Mondiali in programma l’anno prossimo. Stadio Friuli blindato, sarà zona rossa per l’occasione, dispositivi di sicurezza dopo che per mesi si erano susseguiti gli appelli a boicottare in segno di solidarietà con la popolazione palestinese della Striscia di Gaza e di accusa nei confronti dello Stato Ebraico.

La partita non è stata annullata, in programma una manifestazione con corteo, dispositivo di sicurezza delle autorità. “Non cambia niente per noi – ha dichiarato a LaPresse il Comitato per la Palestina-Udine – La manifestazione si basa su una serie di rivendicazioni che ad oggi non si sono realizzate. La sospensione della partita, l’esclusione di Israele dalla Uefa, la fine della complicità, sia della Figc che più in generale delle istituzioni locali e nazionali, nei confronti di Israele”. Al corteo sono attese “10mila persone, di cui oltre un migliaio provenienti da fuori” e transiterà “a 4 km dallo stadio”.

Il dispositivo di sicurezza della Prefettura di Udine punta a coniugare le esigenze di sicurezza con la libertà di espressione. La manifestazione pro Pal partirà alle 17:30 da piazza della Repubblica per arrivare in piazza Primo Maggio. Le limitazioni interesseranno anche le zone limitrofe allo Stadio Friuli, come viale dello Sport, via Bottecchia e via Sagrado. Alcune strutture temporanee dell’evento enogastronomico Ein Prosit verranno parzialmente smontate per ragioni di sicurezza. Attorno allo stadio un anello di barriere di cemento. Anche alcuni reparti speciali saranno impiegati con le forze dell’ordine locali. Elicotteri e droni sorveglieranno l’area dall’alto.

All’andata si era giocato in campo neutro, proprio per via delle operazioni militari di Israele in corso nella Striscia di Gaza: quasi 68mila morti secondo le stime dell’organizzazione islamista Hamas. Era finita 5 a 4 per gli Azzurri, in un finale spettacolare quanto rocambolesco, al Nagyerdei Stadion di Debrecen in Ungheria. La Nazionale israeliana sarà presidiata in albergo e negli spostamenti. Domenica scorsa la Figc ha parlato di appena ottomila biglietti venduti su un totale di 16mila messi in vendita a capienza ridotta.

 

 

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Anche l’associazione Italiana allenatori calcio aveva scritto una lettera al Presidente Figc, Emanuele Gravina, per chiedere uno schieramento per la sospensione di Israele dalle competizioni internazionali. L’Italia avrebbe dovuto accettare di perdere la partita a tavolino. L’allenatore della Nazionale Rino Gattuso, in conferenza stampa, ha ringraziato le “10/11mila persone che saranno allo stadio” ma ha anche detto di rispettare “chi resterà fuori. Mi spiace per le famiglie che avrebbero voluto portare i loro figli. Ma bisogna rispettare anche chi non verrà”.

Saranno 48 le squadre al prossimo Mondiale, che si giocherà nel 2026 tra Stati Uniti, Canada e Messico. Mai così tante. 16 i posti per le squadre europee. 16 anche le squadre che andranno ai playoff, 12 seconde in ogni girone più le quattro che si sono piazzate meglio nelle leghe della Nations League. Ormai sembra impossibile raggiungere la vetta, il primo posto nel giro dietro una Norvegia che viaggia a pieno regime. Gli Azzurri devono vincere e puntare a fare bene nei playoff, che si articoleranno in semifinali e finale in gara secca il prossimo marzo 2026.

14 Ottobre 2025

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