La missione a Gaza
Parlamentari italiani sulla Flotilla: contro di loro politici e giornalisti, cuordileone sempre al calduccio
Domanda ingenua. Ma come mai quel Falcon del ministero dell’Interno, che fu usato per accompagnare a Tripoli Osama Almasri, non si è levato in volo per andare a prendere gli attivisti della flotilla? Perché Almasri si è reso responsabile di centinaia di omicidi e i militanti della flotilla di nessuno?
Politica - di Piero Sansonetti
Il mio amico Giuliano Ferrara è un vecchio comunista. Ha vissuto nella Russia di Krusciov da ragazzo. Non gli è rimasto niente della parte sociale del comunismo – la lotta di classe, l’amore per l’uguaglianza, la battaglia per la giustizia sociale – però gli è rimasto il seme robusto dello stalinismo e della sua ferocia. Leggete cosa ha scritto ieri su twitter: “Sarebbe disdicevole e disumano, ma un buon contrappasso, se i flottiglieri fossero trattenuti, non dico sottoterra, per lo stesso numero di giorni degli ostaggi del 7 ottobre. Parlamentari compresi”. (Pensate che c’è stato persino un tempo nel quale si immaginava che Giuliano Ferrara fosse garantista…)
***
Molti giornali, e giornalisti e politici continuano a sostenere che la spedizione della flotilla sia stata pagata da Hamas. L’unica fonte è un vecchio documento del 2021, due anni prima del 7 ottobre. Roba da ridere. Se chiedi, a chi accusa la flotilla di essere stata pagata dai terroristi, dove ha trovato l’informazione, ti risponde che l’ha letta sui giornali. Naturalmente sostenere che la flotilla è stata organizzata e pagata da Hamas è una accusa gravissima che ferisce profondamente gli attivisti (una volta si diceva “militanti”, chissà perché non si può più…) e, se fosse falsa, li diffama. Se, come io credo e come tutto lascia credere, la flotilla non è stata pagata da Hamas, è chiaro che chi ha pubblicamente sostenuto questa tesi ha commesso il reato di calunnia. Che oltretutto è un reato che può essere perseguito d’ufficio. Uno come me, che da anni si barcamena tra decine di denunce per diffamazione (solitamente sporte da magistrati) capite bene che non si capacita del perché in presenza di vere e proprie gravissime calunnie non accada nulla. Comunque è meglio così. Non credo che possano essere i Pm e i tribunali a impedire le campagne giornalistiche bugiarde. Mi chiedo solo se quei miei colleghi che si prestano a sostenere le campagne contro la flotilla, quando tornano a casa, un poco poco, in segreto, si vergognano. Credo di si.
- Flotilla: liberati quattro parlamentari italiani, altri 36 fermati da Israele, nessuna notizia di Paolo Romano
- Chi sono i parlamentari italiani a bordo della Global Sumud Flotilla: sulle navi umanitarie per Gaza prove di “campo largo”
- Se Mattarella fosse salito sulla Flotilla: Israele ha attaccato l’Italia in un atto di pirateria
***
Un gran numero di cuoridileone, sempre tra i giornalisti e i politici di destra, si è scagliato contro i quattro parlamentari italiani che hanno partecipato alla spedizione della flotilla, mettendo a rischio la propria incolumità, e che poi sono stati rilasciati dal governo israeliano (immagino su richiesta del governo italiano) qualche ora prima di altri attivisti e di alcuni giornalisti. Dicono, i cuordileone, che avrebbero dovuto invece restare in Israele ad assistere i propri connazionali presi prigionieri e difenderli – non si sa bene come – dai soldati di Israele che li maltrattavano, e li maltrattavano anche perché erano stati del tutto abbandonati dal governo italiano che, anzi, aveva rilasciato dichiarazioni polemiche verso di loro. Cosa avrebbero dovuto fare i quattro parlamentari non si sa bene. Erano nelle mani della guardie israeliane e non potevano più decidere niente. Resto di sasso di fronte alla sfacciataggine di politici e giornalisti che in vita loro, per il loro lavoro, non hanno mai rischiato nemmeno uno schiaffone, e che hanno sempre sfruttato la burocrazia, o la forza dei propri partiti, o la forza economica dei propri giornali, e che ora danno lezioni di coraggio a quattro parlamentari che di coraggio hanno dimostrato di averne tanto e che con la loro azione, forse spericolata, hanno riscattato l’immagine di un paese guidato da politici e da un ceto giornalistico che tra coraggio e viltà ha sempre fatto la seconda scelta. Esprimo qui la mia ammirazione e il mio ringraziamento per Annalisa Corrado, Benedetta Scuderi, Arturo Scotto e Marco Croatti, che rischiando di persona, consapevolmente, hanno reso onore al nostro paese, al nostro parlamento e al parlamento europeo.
***
Domanda ingenua. Ma come mai quel Falcon del ministero dell’Interno, che fu usato per accompagnare a Tripoli Osama Almasri, non si è levato in volo per andare a prendere gli attivisti della flotilla? Perché Almasri si è reso responsabile di centinaia di omicidi e i militanti della flotilla di nessuno?