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Dario Morello, assalto all’EBU Silver: cos’è il titolo europeo che contenderà al francese Diego Natchoo

Si terrà in Italia l'incontro che il personaggio della boxe italiana professionista aspettava da tempo. "Mi tocca cambiare mobile perché non entrano tutte le cinture con una in più"

News - di Antonio Lamorte

8 Luglio 2025 alle 17:38

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FOTO DA US TAF (Greta Moret)
FOTO DA US TAF (Greta Moret)

Ce l’aveva detto che lo aspettava: che aspettava il francese. E alla fine il francese Diego Natchoo arriverà in Italia per lui, per Dario Morello, il personaggio più mediatico del momento nel panorama della boxe professionistica italiana. L’EBU ha reso noto oggi che si terrà in Italia il titolo Silver per i pesi medi, a vincere l’asta è stata TAF, The Art of Fighting, l’organizzazione di Edoardo Germani che proprio sabato scorso, in occasione del decimo evento di boxe professionistica della società a Milano, aveva promesso grandi cose per il futuro.

L’EBU è la European Boxing Union, l’organizzazione che gestisce i titoli europei del pugilato professionistico. Per Morello-Natchoo non sarà in palio il titolo europeo. Il titolo Silver è una sorta di anticamera, quello immediatamente inferiore al titolo principale detenuto dal campione europeo. Si può definitre come lo step precedente, l’avvicinamento più prossimo, una specie di vetrina per potersi far notare, scalare il ranking e perché no candidarsi a competere al titolo europeo ufficiale. Il livello Silver si trova anche nelle più prestigiose sigle della boxe mondiale. Che l’incontro – all’Allianz Cloud? Sicuramente a Milano – si terrà in Italia non può che essere un’ottima notizia per il movimento italiano oltre che per lo stesso pugile.

 


“Oh no … adesso mi tocca cambiare mobile perché non entrano tutte le cinture con una in più”, ha dichiarato Morello con il suo consueto sarcasmo. Si è fatto conoscere, oltre che per le sue performance sul quadrato, anche per la sua dialettica, il trashtalking che fortunatamente in Italia ancora non raggiunge le vette di volgarità e violenza della boxe statunitense. L’ultimo match a fine maggio, contro Yassin Hermi, al Centro Pavesi: vittoria ai punti dopo una vigilia ad alta tensione, parole pesanti, atmosfera bollente. Quella volta aveva vinto la cintura italiana dei pesi medi.

Morello ha 32 anni, un record di 26 incontri, 25 vittorie e una sola sconfitta. Soltanto quattro ko, le sue caratteristiche sono altre: una grande difesa, schivate e cambi di ritmo, capacità di leggere il match. Ha cominciato nella palestra del padre Ercole a Fuscaldo Marina, in provincia di Cosenza, si allena a Bergamo, nel suo team ci sono i cugini Vincenzo e Roberto Lizzi, è fidanzato con la cantante Serena Brancale. Lo chiamano Spartan.

“Credo di essere nella fase migliore della mia carriera – ci aveva raccontato in un’intervista – Parlo con consapevolezza, non ho più vent’anni, non posso dire: vincerò il campionato mondiale. Oggi ci sono dei nomi a livello mondiale vicino ai quali non mi vedo. Se ci dovessi combattere cercherei il modo di limitare i danni il più possibile, proverei a vincere sfruttando alcune défaillance, ma da qui a dire che sono sicuro o sono in grado di vincerlo ce ne passa. Credo di essere un ottimo pugile la dimensione europea e mi do come obiettivo il titolo europeo il prima possibile”.

Natchoo ha 33 anni, lo chiamano “L’indiano“. Ha un record di 39 incontri: 31 vittorie, tre sconfitte e cinque pareggi. Più alto di Morello: 183 a 178 centimetri. È stato campione francese e Continentale IBO dei medi. Ha conquistato il titolo EBU Silver lo scorso febbraio. L’ultimo match lo ha combattuto e vinto anche lui lo scorso 25 maggio, contro Giovanni Rossetti, anche lui ex campione italiano dei pesi medi. “Ieri in Francia Rossetti è stato squalificato per avere perso il paradenti due volte – le parole di Morello dopo quel match – Ennesima ladrata di quando si combatte oltre i confini. Se non mi date il doppio di quello che prendo a casa mia non mi muovo dall’Italia. Non è questione di palle – come disse in passato una sedicente manager riferendosi a me – è questione di non essere co****ni svendendo il proprio c**lo. È pugilato, non compravendita di schiavi”.

Data e location dell’incontro ancora da definire.

 

 

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8 Luglio 2025

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