Palermo

Recuperato il Bayesian, il relitto del veliero naufragato a Porticello riportato in superficie

Lo scafo recuperato a una profondità di 49 metri, le operazioni saranno completate domani. Sarà portato in secca a Termini Imerese

Cronaca - di Redazione Web

20 Giugno 2025 alle 16:03

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FILE – Italian Coast Guard’s Luigi Dattilo patrol boat, left, assists the multi-purpose floating work barge Hebo Lift 2 monitoring the stretch of sea off Porticello, near Palermo, Sicily, Italy, Sunday, May 4, 2025, where the British superyacht Bayesian sunk on August 19, 2024 as the operations for its recovery start. (AP Photo/Salvatore Cavalli, File)
FILE – Italian Coast Guard’s Luigi Dattilo patrol boat, left, assists the multi-purpose floating work barge Hebo Lift 2 monitoring the stretch of sea off Porticello, near Palermo, Sicily, Italy, Sunday, May 4, 2025, where the British superyacht Bayesian sunk on August 19, 2024 as the operations for its recovery start. (AP Photo/Salvatore Cavalli, File)

Recuperato il Bayesian. Lo scafo affondato nell’agosto del 2024 è stato sollevato a galla dalle gru Hebo Lift dalle acque di Porticello, vicino Palermo. Lo scafo si trova a pelo d’acqua, sarà messo in sicurezza con delle imbracature, la Capitaneria di Porto ha fatto sapere che le operazioni continueranno a partire da domattina all’alba. Sarà portato in secca lunedì prossimo nel porto di Termini Imerese. È a disposizione dei tecnici della Procura.

Il Bayesian era una barca a vela. Sette le vittime del naufragio, tra cui Mike Lynch, uno degli imprenditori più ricchi del Regno Unito, e la figlia. Al momento sono due le inchieste in corso nel Regno Unito. La Procura di Termini Imerese indaga per naufragio e omicidio colposo plurimo. Gli indagati sono il comandante James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, ingegnere inglese, e Matthew Griffith, marinaio francese di 22 anni.

Lo scafo è stato recuperato da una profondità di 49 metri. Al lavoro una sessantina di persone per un’operazione i cui costi sono stati stimati in oltre venti milioni di euro. La società che supervisiona il recupero è la TMC Marine. Le operazioni erano cominciate a inizio marzo, avrebbero dovuto durare un mese al massimo prima della morte di Robcornelis Maria Huijben, sommozzatore olandese che stava lavorando sul fondale. Per la sua morte è stata aperta dalla Procura un’indagine per omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza.

In queste ore la barca sarà svuotata dall’acqua, i 18mila litri di carburante e olii saranno tolti quando la barca sarà in secca a Termini Imerese. Martedì 17 giugno era stato tagliato l’albero maestro. Lo scafo è stato sollevato con due gru galleggianti e imbracato. Il recupero servirà anche a proseguire le indagini per ricostruire le cause del naufragio.

20 Giugno 2025

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