Il rapporto 2025

Libertà di stampa, la classifica di Reporters sans frontières vede arretrare l’Italia al 49esimo posto

Nel nostro Paese pesano le minacce della criminalità organizzata e i condizionamenti della politica

News - di Redazione

2 Maggio 2025 alle 16:38

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Libertà di stampa, la classifica di Reporters sans frontières vede arretrare l’Italia al 49esimo posto

L’Italia perde posizioni nell’annuale classifica stilata da Reporters Sans Frontières sulla libertà di stampa.

Il nostro Paese si piazza al 49esimo posto, scendendo di tre posizioni rispetto allo scorso anno e ottenendo il peggior risultato dei Paesi dell’Europa occidentale.

A compromettere la classifica italiana sono, secondo il report di Rsf, una serie di motivazioni: il principale ostacolo alla libera informazione nel nostro Paese restano le minacce delle organizzazioni mafiose e di “vari gruppi estremisti che commettono atti di violenza”.

C’è però anche un ruolo della politica nei risultati italiani: secondo il report la politica tenta di “ostacolare la libera informazione in materia giudiziaria attraverso una “legge bavaglio” che si aggiunge alla prassi di azioni legali intentate per intimidire, imbavagliare o punire coloro che cercano di partecipare e di esprimersi su questioni di interesse pubblico”.

Guardando ai numeri globali, la Norvegia si conferma sul gradino più alto del podio, seguita da Estonia e Paesi Bassi. Al lato opposto della classifica si collocano invece Cina (178esima), Corea del Nord (179esima) ed Eritrea (180esima). Ma la situazione sul pianeta per la libera informazione è sempre più complicata: più della metà della popolazione mondiale vive in Paesi con una situazione “molto grave”, scrive Rsf.

Tra i paesi del G7 ce n’è solo uno che fa peggio dell’Italia: sono gli Stati Uniti, che passano dal 55esimo al 57esimo posto. Per Reporters Sans Frontières negli Usa è in corso “il primo significativo e prolungato declino della libertà di stampa nella storia moderna” e “il ritorno di Donald Trump alla presidenza sta aggravando notevolmente la situazione”.

La classifica di Rsf, pubblicata alla vigilia della Giornata internazionale della libertà di stampa, che si celebra ogni anno il 3 maggio, prende in considerazione cinque criteri di valutazione: politica, diritti, economia, socio-cultura e sicurezza

di: Redazione - 2 Maggio 2025

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