La convention

I presidenti di Audicom, Audioutdoor, Audimovie, Audiradio e Auditel tutti insieme per la prima volta in MediaTelling: “Crossmedialità e convergenza delle metriche per la Total Campaign“

Il meeting lo scorso 5 marzo a Milano, per l'occasione il Censis ha presentato il rapporto “L’era della crossmedialità”. Le dichiarazioni del Presidente di Audiradio, Antonio Martusciello

News - di Redazione Web

10 Marzo 2025 alle 12:54

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I presidenti di Audicom, Audioutdoor, Audimovie, Audiradio e Auditel tutti insieme per la prima volta in MediaTelling: “Crossmedialità e convergenza delle metriche per la Total Campaign“

Convergenza delle metriche di misurazione dei media per traguardare la Total Campaign. È questo l’obiettivo comune dei presidenti di Audicom, Audioutdoor, Audimovie, Audiradio e Auditel riuniti per la prima volta stamane al Teatro Strehler di Milano in occasione di MediaTelling, l’evento che ha chiamato a raccolta gli stakeholder della comunicazione – dalla TV alla stampa, dal web alla radio, dal cinema all’outdoor – e nel corso del quale il Censis ha presentato il rapporto “L’era della crossmedialità”. Sul palco dello Strehler si sono alternati i presidenti delle cinque Audi: Marco Travaglia (Audicom), Giovanna Maggioni (Audioutdoor), Massimo Martellini (Audimovie), Antonio Martusciello (Audiradio) e Lorenzo Sassoli de Bianchi (Auditel). Ospite d’onore il presidente di AgCom, Giacomo Lasorella. Il presidente del Censis, Giorgio De Rita, ha illustrato la ricerca mentre Francesca Lazzeri, Principal Data Scientist Manager in Microsoft e autrice del libro Machine Learning for Time Series Forecasting with Python, ha tenuto una relazione sul tema “AI e Media: Opportunità e Sfide nell’Era Digitale“.

Media Telling e Total Campaign a Milano

L’allineamento delle metriche e l’adozione del CUSV (il Codice Univoco per il tracciamento di Spot e Video) per traguardare la Total Campaign (la misurazione onnicomprensiva delle performance pubblicitarie su tutti i mezzi, che consentirà di far emergere il reale contributo di ciascuna piattaforma al successo di una campagna) hanno costituito il fil rouge delle relazioni dei presidenti della Audi. È emersa, infatti, la necessità che tutte le forze presenti sul mercato possano massimizzare gli effetti della frammentazione dei consumi mediali trasformandola in una risorsa a beneficio dei produttori di contenuti e degli investitori. Sotto tale profilo, metriche omogenee e condivise sono, a parere unanime, indispensabili, anche alla luce di quanto emerge dallo studio del Censis sulla crossmedialità.

La presentazione del libro del Censis

Ha dichiarato Antonio Martusciello, Presidente di Audiradio: “La (ri)nascita di Audiradio assume una particolare valenza che conduce il complesso settore della radiofonia italiana a disporre di una rilevazione autorevole, super partes e certificata. Questa struttura, unita a metodologie sottoposte a controlli regolamentari e riconosciute dal mercato come currency di riferimento, realizza, altresì, quei principi di indipendenza, autonomia, equità e non discriminazione scanditi dall’evoluzione del quadro normativo. Audiradio ha delineato una nuova metodologia di ricerca – ‘mista’, con un’integrazione anche del dato censuario – con la quale è rilevato l’ascolto dell’insieme delle emittenti nazionali e locali italiane, dotate di concessione e/o autorizzazione ministeriale per l’attività broadcast FM: su tutti i dispositivi, su tutte le piattaforme di distribuzione, sul DAB e on demand. Nella nuova ricerca, accanto alla rilevazione CATI, come elemento innovativo, è stata, inoltre, introdotta la metodologia censuaria passiva – tramite SDK – per la componente d’ascolto radio (audio e video) generata attraverso device digitali.

Audiradio

Se poi consideriamo il passaggio al JIC – anche per la radio – la rilevazione degli indici di ascolto è allineata alle best practices, nazionali e internazionali. Del resto, nel contesto europeo, tale modello di governance rappresenta di gran lunga il riferimento per le società incaricate della misurazione dell’audience. Riprendendo lo slogan dell’inglese BARB, il valore aggiunto dei JIC è racchiuso in questi tre aggettivi: ìobjective, transparent, accountable’. Oggi l’evoluzione dei media non è solo tecnologica, ma anzitutto antropologica e culturale. In nome di questa convergenza, è ancor più necessario, mettere a fattor comune le esperienze. La revisione delle infrastrutture di misurazione e delle metodologie adottate deve condurre a un progressivo processo di coordinamento e convergenza degli attuali sistemi di rilevazione, prediligere metriche univoche e tecnologie integrate, anche attraverso la condivisione degli asset. Dobbiamo puntare a questo obiettivo: un apparato plurale di JIC che operi in una logica di sistema. Audiradio è pronta!

Le dichiarazioni del Presidente Antonio Martusciello

Per la prima volta con sdk (set development key), si rileveranno per il secondo semestre anche gli ascolti on demand delle radio, i podcast appunto o le applicazioni su device digitali relative alle radio. Alcuni Francia Hanno MediaMetrie (radio internet tv), Regno Unito Barb (tv), Rajar (radio) e poi altre modalità di aggregazione delle rilevazioni. Il convegno di mercoledì ha voluto sottolineare la volontà delle Audi di arrivare a metriche univoche di rilevazione, condividendo gli asset per valutare nel modo più scientifico i risultati della Total audience“.

10 Marzo 2025

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