Nel quartiere Carrassi

Il crollo di una palazzina di cinque piani a Bari: ancora dispersa una donna, le polemiche sullo sgombero

Aperta un'inchiesta per crollo colposo, al momento a carico d'ignoti. L’anno scorso l’ordinanza di sgombero, da pochi giorni erano partiti i lavori di consolidamento

Cronaca - di Redazione Web

6 Marzo 2025 alle 13:20

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FOTO DA VIGILI DEL FUOCO
FOTO DA VIGILI DEL FUOCO

Ancora nessuna notizia della donna dispersa nel crollo di una palazzina di cinque piani in via De Amicis, a Bari, che si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri. Si scava con cani molecolari e a mani nude. I Vigili del Fuoco stanno scavando in verticale in un punto preciso in corrispondenza del quale era sembrato provenire ieri lo squillo del telefonino della donna. Nelle scorse ore sono emersi documenti, effetti personali e oggetti domestici della stessa. Sul posto anche i figli, il sindaco Vito Leccese, la comandante provinciale dei vigili del fuoco Rosa D’Eliseo. Aperto un fascicolo di indagine.

Il crollo si è verificato alle 18:50 nell’isolato tra via De Amicis e via Pinto, nel quartiere Carrassi, a poche centinaia di metri dalla stazione di Bari. La donna dispersa si chiama Rosalia De Gioia, 74 anni. Non aveva lasciato il palazzo che era stato dichiarato pericolante e che era stato sgomberato dal Comune con un’ordinanza del 24 febbraio del 2024. Aveva ospitato una ventina di famiglie. L’edificio di cinque piani era stato costruito una settantina di anni fa e sopraelevato una cinquantina di anni fa. Era stato evacuato dopo la rilevazione di un problema di tenuta a un pilastro centrale. Sarebbe stato proprio questo ad aver ceduto improvvisamente, in pochi secondo è venuto giù tutto.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale del soccorso alpino speleologico di Puglia e forze dell’ordine che per tutta la notte sono andati avanti con le ricerche. Al lavoro anche una squadra Usar, un team che si attiva nelle operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici. La proprietà del palazzo aveva avviato i lavori di consolidamento da una settimana. Il sindaco Leccese ha fatto sapere che sono circa 80 le persone evacuate dalle palazzine adiacenti a quella crollata, 14 sono state ospitate in albergo. Allestito un punto di prima accoglienza nella scuola Carlo Del Prete.

 

“Ci risulterebbe che non ci siano altre persone” tra i detriti, ha detto la comandante dei Vigili del Fuoco. È stata la figlia della donna a far scattare l’allarme. Secondo quanto ricostruito nel palazzo ci vivevano anche due famiglie. Una fuori città ieri, l’altra sarebbe riuscita a scappare prima del cedimento preceduto da un rumore sordo che ha fatto alzare sull’area una nube di polvere. Il quartiere scosso da un boato. Una spessa coltre di polvere ha coperto automobili e marciapiedi.

In corso gli accertamenti da parte dei tecnici del Comune anche sulla palazzina adiacente. Sull’episodio aperto un fascicolo per disastro colposo, indaga tramite la squadra mobile di Bari il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Bari, Carla Spagnuolo. Al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati. Il Comune ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali previsti per la giornata di oggi.

 

6 Marzo 2025

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