Il caso

Chi è Silvia Colombo, la consigliera di Treviglio che ‘tornerà a fare la mamma’ dopo le dimissioni per la sua frase: “Sei incinta? Dimettiti”

La polemica e il post sui social della 43enne libera professionista e madre di due bambini: "Mai dette e pensate quelle parole"

Politica - di Redazione Web

27 Febbraio 2025 alle 16:13

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Fonte pagina Facebook di Silvia Colombo
Fonte pagina Facebook di Silvia Colombo

Annuncia le proprie dimissioni Silvia Colombo, la consigliera e capogruppo di Fratelli d’Italia a Treviglio (in provincia di Bergamo) al centro delle polemiche per aver pronunciato in Consiglio comunale, l’altra sera, una frase che metteva in connessione le consigliere incinte con la possibilità di dimettersi dall’aula. Le dimissioni arrivano in polemica anche con il partito: “Hanno affrontato questa bufera mediatica con troppa leggerezza. Fare politica – aggiunge – non può essere un bieco gioco di potere, fatto di attacchi personali, opportunismi e promesse vuote. Per questo ho deciso di dimettermi e tornare a lavorare e a fare la mamma. Credo che una persona che ha il coraggio di riconoscere un errore, magari anche non ammettendolo in modo così esplicito ma comportandosi di conseguenza, meriti rispetto. È una cosa molto rara di questi tempi, in politica“.

Chi è Silvia Colombo: ex consigliere comunale di Treviglio

La capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Treviglio Matilde Tura, che per prima ha denunciato le frasi sulla gravidanza della collega di FdI Silvia Colombo, commenta così le dimissioni di quest’ultima dal Consiglio comunale. “Non interessa e non serve condannare la singola persona, ma il concetto aberrante e retrogrado che ha espresso, stigmatizzato anche dai vertici nazionali del suo partito, che hanno preso pubblicamente le distanze dalla consigliera – aggiunge Tura -. Quello che colpisce è come invece la maggioranza che governa Treviglio non si sia smarcata in modo netto dalle posizioni espresse in Consiglio, ma si avventuri in una poco convinta difesa d’ufficio, prima insinuando manipolazioni del video, poi minimizzando e infine ammettendo (il Sindaco) che avrebbe ‘sfumato’ quelle dichiarazioni. No, non c’è niente da sfumare, vanno condannate in modo inequivocabile così come fatto – magari per convenienza, ma fatto – dal partito nazionale“.

La frase in consiglio e le polemiche: “Mai pronunciato e pensato quella frase”

Ha scritto sui social Colombo, 43anni madre di due bambine e libera professionista: “Non ci sto a vedere la mia reputazione e la mia dignità calpestate per pura strumentalizzazione politica. A vedere il mio intervento manipolato, estrapolato dal contesto del suo reale significato. Si stava parlando di senso civico, di come, quando nella vita emergono nuove priorità, sia giusto interrogarsi sulle proprie capacità di svolgere al meglio il ruolo di rappresentanza comunale. Nel caso in cui una persona ritenesse di non poter più partecipare attivamente alla vita politica, per rispetto verso i cittadini, in certi casi, può essere più responsabile lasciare spazio a qualcun altro invece che proseguire e farlo in qualche modo.

Le parole e il post sui social di Silvia Colombo

Leggere titoli aberranti come ‘Sei incinta? Dimettiti’ è semplicemente ignobile. Non solo non ho mai pronunciato né pensato una simile frase, ma va contro tutto ciò in cui credo. I diritti delle donne non siano concessioni, ma pilastri su cui si costruisce una società più giusta: difenderli significa garantire il futuro di tutti“. Diplomatasi all’indirizzo chimico-biologico all’istituto tecnico Marie Curie di Cernusco sul Naviglio, esperta di marketing e digital innovation manager, sempre sui social Colombo aveva postato: “Oggi più che mai è fondamentale garantire alle donne la possibilità di essere madri e, allo stesso tempo, di lavorare, anche ricoprendo ruoli nelle istituzioni. Parlo per esperienza diretta, essendo mamma, lavoratrice e consigliera comunale. Mi dispiace se le mie parole sono state fraintese e mi scuso se hanno causato dispiacere a qualcuno, in particolare alle donne. Rimango, come sempre, pronta a impegnarmi concretamente per i loro diritti, con il lavoro e la dedizione che da sempre mi contraddistinguono“.

27 Febbraio 2025

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