A Roma

Cos’è stato per l’Italia il Piper: i 60 anni del tempio del beat, il club iconico che ha dettato tendenze

Fenomeno unico nella storia del costume in Italia, simbolo della Dolce Vita romana e del boom economico degli anni ‘60

Spettacoli - di Redazione Web

17 Febbraio 2025 alle 18:20

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©Archivio Lapresse 1966 Roma Italia Spettacolo Ingresso del Piper Club
©Archivio Lapresse 1966 Roma Italia Spettacolo Ingresso del Piper Club

Più di un club: un luogo della memoria condivisa dell’Italia, rendez-vous di artisti, icona dove hanno preso forma l’immaginario di una nazione. 60 anni del Piper, il club di via Tagliamento a Roma che rappresenta un fenomeno unico nella storia del costume in Italia, simbolo della Dolce Vita romana e del boom economico degli anni ‘60. Per festeggiare questo compleanno – scrive ANSA – si terrà una festa con i dj storici del locale, l’orchestra di Alberto Laurenti che suonerà i classici anni ’60 e ragazze vestite con il look d’epoca

Il club apriva i battenti il 17 febbraio del 1965 nel lussuoso quartiere Coppedè. A fondarlo furono l’avvocato Alberigo Crocetta con il commerciante di automobili Giancarlo Bornigia e l’importatore di carni Alessandro Diotallevi. In quegli spazi c’era un garage. Al Piper sono esplosi il beat e lo ye ye, band come l’Equipe 84 e i Rokes, si sono diffuse le minigonne. Ci si andava per sentire e per ballare la musica rockabilly e rock, per sentirsi parte di quell’ondata di musica e costume che arrivava dai Stati Uniti e dal Regno Unito.

Patty Pravo divenne “la ragazza del Piper”. Arrivarono i Pooh, Lucio Battisti, i Dik Dik, i Primitives con Mal. Gianna Nannini e Antonello Venditti. E Fred Buongusto, Rita Pavone, Caterina Caselli, Gabriella Ferri, Formula 3, Ricchi e Poveri, New Trolls, Le Orme, I Corvi, Mita Medici che nel 1996 vinse “Miss Teenager Italiana”. Al Piper hanno suonato i Pink Floyd e i Byrds, anche Jimi Hendrix in una jam session dopo i concerti al Teatro Brancaccio, i Rolling Stones, Genesis, Sly and the Family Stone. I Beatles ci provarono pochi brani. Era un luogo trafficato dal mondo dello spettacolo: si potevano incontrare Vittorio Gassman, Franco Zeffirelli, Anna Magnani, Alberto Bevilacqua, Monica Vitti, Nanni Loy.

È stato un posto iconico per tutto quello che ci è successo negli anni ’60 e ’70. Al Piper ha debuttato in Italia anche Madonna, quando era ancora sconosciuta al grande pubblico. Renato Zero ha realizzato un 33 giri ispirato proprio agli anni del Piper. Lo frequentava spesso con Mia Martini e Loredana Bertè. Il club ha avuto anche una succursale a Viareggio e ha organizzato una sorta di Cantagiro. Ha affrontato una scissione, è diventato una discoteca, cambiò nome per un breve periodo, ha scatenato le proteste del quartiere per episodi di violenza e disturbo della quiete pubblica, ha chiuso e riaperto cambiando più volte senza mai far perdere fascino al suo marchio.

17 Febbraio 2025

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