Aveva 74 anni
È morto Fiore De Rienzo: addio allo storico inviato di “Chi l’ha visto?”, padre dell’attore Libero De Rienzo
Lo storico volto di "Chi l'ha visto?" e "Telefono Giallo", aveva seguito da molto vicino il caso Emanuela Orlandi. Il trauma della morte del figlio a causa di un'overdose nel 2021
News - di Redazione Web

Fiore De Rienzo è stato giornalista, per anni inviato della trasmissione “Chi l’ha visto?” di Rai3, aiuto regista. Era anche il padre di Libero De Rienzo, l’attore morto tragicamente nel 2021 a 44 anni a causa di un’overdose di sostanze stupefacenti. Fiore De Rienzo è morto ieri a Roma, a 65 anni. Aveva origini irpine. A dare la notizia sui social il fratello Gigi, che sui social ha scritto un post.
“Purtroppo oggi è mancato nostro fratello Fiore De Rienzo. Domani dalle 13 alle 17 sarà possibile dargli l’ultimo saluto presso la camera ardente dell’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli di Roma. I funerali si terranno a Paternopoli giovedì 30 gennaio prossimo alle 15 presso il santuario di Maria Santissima della Consolazione”. De Rienzo era rimasto legatissimo a Paternopoli, il Comune in provincia di Avellino di cui era originario e dove sono sepolti anche il figlio e la madre scomparsa prematuramente.
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Da anni viveva a Roma. Aveva collaborato a “Chi l’ha visto?” fin dalla prima puntata nel 1989. Federica Sciarelli ha espresso “profondo cordoglio” insieme con la redazione della trasmissione “per la scomparsa dell’amato collega Fiore De Rienzo, venuto purtroppo a mancare oggi. Ci stringiamo alla moglie Raffaella e alla famiglia”, si legge in un post su Instagram. Prima ancora di “Chi l’ha visto?” era stato giornalista di “Telefono Giallo”. Si era occupato approfonditamente del caso Emanuela Orlandi, tra i pochi a intervistare la madre della ragazza scomparsa a Roma nel 2008.
Insuperabile il trauma della morte del figlio Libero, avuto con Nunzia Rondinella, morta quando l’attore aveva soltanto due anni. Quel talento che gli italiani avevano imparato ad apprezzare al cinema in Santa Maradona, Fortàpasc nei panni del giornalista ucciso dalla Camorra Alessandro Siani, Smetto Quando Voglio era stato trovato senza vita nella sua casa a Roma il 15 luglio 2021. L’autopsia aveva confermato l’overdose di sostanze stupefacenti. “Arresto cardiorespiratorio per intossicazione acuta mortale da eroina“.