L'ex senatore
Domenico Scilipoti, la nuova vita dell’ex dipietrista che salvò Berlusconi: “In Africa seguo le guarigioni del santone Owuor”

Nel 2010 mollò l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro per salvare il governo Berlusconi IV, formando in Parlamento il gruppo dei cosiddetti “Responsabili” e da allora, pur se nella storia c’erano stati esempi anche più clamorosi, il suo nome è stato associato a quello dei “voltagabanna”.
Parliamo di Domenico Scilipoti Isgrò, vulcanico ex deputato e poi senatore siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto, buttatosi in politica dopo una carriera da medico ginecologo.
Eletto nella Circoscrizione Sicilia 2 nella lista dell’Italia dei Valori alle elezioni politiche del 2008, nel dicembre 2010 a ridosso del voto sulla mozione di sfiducia contro il governo Berlusconi Scilipoti uscì dall’Italia dei Valori e assieme ad altri ex deputati di centrosinistra formò il Movimento di Responsabilità Nazionale.
Scilipoti verrà poi candidato nel 2013 da Forza Italia al Senato nel seggio in Calabria, risultando primo dei non eletti: sarà Berlusconi, candidatosi in più regioni e optando per il seggio del Molise, a consentirgli di entrare in Senato, ultima esperienza in Parlamento.
Anni dopo per ritrovare Scilipoti bisogna partire dall’Africa. È lì che il Corriere della Sera lo ha trovato, in Kenya, dove pochi giorni fa si sono riunite migliaia di persone attorno alla figura di un santone, il presunto profeta Owuor, un uomo “carismatico e controverso” secondo Scilipoti.
L’ex parlamentare è lì “da medico, voglio capire. Per questo mi sono preso le cartelle cliniche, per studiare e capire”. D’altra parte Owuor dice di aver previsto lo Tsunami che devastò il sud-est asiatico nel 2024, l’epidemia di Ebola nel 2014, il terremoto del Centro Italia nel 2016 e persino l’avvento del Covid-19.
Scilipoti, che non nasconde la sua fede cristiana (“leggo ogni giorno la Bibbia”, dice), è andato in Africa per capire se questo santone, come dicono, guarisce gli ammalati, predicando tra le altre cose l’avvento prossimo dell’Apocalisse. L’ex dipietrista convertitosi al berlusconismo racconta al Corriere che al congresso in Kenya organizzato dal Ministero del Ravvedimento e della Santità ha incontrato persone “con problemi di udito, alla vista, che non camminavano. Devo verificare il decorso clinico, mi informerò in questi mesi, ma certo dei miglioramenti sul momento ce ne sono stati”, dice dopo il suo ritorno in Sicilia.
Quanto alla politica, Scilipoti torna sulla decisione di appoggiare Berlusconi in quel lontano dicembre 2020 e la ricorda come “una delle decisioni più difficili” della sua vita. “Feci una scelta di responsabilità come dovrebbero fare tutti i cristiani. Mi dissero cose orribili, furono momenti da cui uscii solo grazie alla fede e alla preghiera”, il suo racconto.