San Silvestro con i fuochi

Botti di Capodanno, il bilancio di ‘guerra’: almeno 134 le persone ferite in tutta Italia, 19 i minorenni

I picchi in provincia di Napoli e a Roma. I casi più gravi: un 22enne in provincia di Salerno al quale è stata amputata una mano, un 20enne a Bari ferito all'addome da un colpo d'arma da fuoco, un 14enne ricoverato in terapia intensiva a Vincenza e una bimba di 9 anni ferita a Terni

Cronaca - di Redazione Web

1 Gennaio 2025 alle 12:27

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Fonte ufficio stampa della Questura di Napoli
Fonte ufficio stampa della Questura di Napoli

È di 36 feriti il bilancio delle persone ferite nella notte di Capodanno tra Napoli e provincia. Due persone sono state raggiunte di striscio da proiettili vaganti ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Sono otto i minori feriti, di cui cinque hanno un’età compresa tra uno e dodici anni. Anche le condizioni dei minori non sono preoccupanti. In provincia di Salerno otto persone sono rimaste ferite per lo scoppio di petardi nella notte di San Silvestro. I due casi più gravi si sono verificati nell’Agro Nocerino Sarnese: un 22ennne marocchino ha subito l’amputazione della mano destra ed è ricoverato all’Umberto I di Nocera Inferiore dopo un primo soccorso a Sarno. Sempre nell’ospedale di Nocera Inferiore è stato soccorso un 45enne marocchino che, per lo scoppio di un petardo, ha subito l’amputazione di mano e polso sinistro. L’uomo dovrà essere trasferito al Pellegrini di Napoli. Due feriti accertati a Salerno città: una donna 35enne ha subito un lieve trauma oculare con prognosi di 5 giorni; un 49enne ha riportato una ferita all’occhio ed è ricoverato al Ruggi con una prognosi di 30 giorni. Altri 4 feriti non gravi si sono verificati nel resto della provincia.

Il bilancio dei botti di capodanno: Napoli, Salerno e provincia

Tra i feriti per i botti di Capodanno c’è anche un bimbo di due anni che ha riportato ustioni al torace e al braccio sinistro. Il piccolo è stato soccorso e portato all’ospedale Santobono di Napoli ed è ricoverato in chirurgia plastica. Guarirà in 14 giorni. Un ⁠bimbo 9 anni è stato medicato per ferita globo oculare, dimesso con 7 giorni di prognosi. Un bimbo di 7 anni per ustioni arto superiore destro, dimesso con 7 giorni di prognosi. Un ⁠12enne ha riportato ustioni al torace, dimesso con 7 giorni di prognosi. Una ⁠bimba 10 anni per ustioni arti e ipoacusia, ricoverata in chirurgia plastica con 14 giorni di prognosi mentre un⁠14enne ha riportato ustioni all’arto superiore, dimesso con 7 giorni di prognosi. Sono complessivamente, al momento, 65 le persone rimaste ferite la scora notte per i botti tra Napoli e provincia. Trentasei i casi che sono accertati dalla polizia nei vari presidi ospedalieri della città e della provincia; altri 29 sono quelli accertati dai carabinieri. Tra i feriti c’è anche un bimbo di due anni che è stato portato all’ospedale Santobono di Napoli: guarirà in 14 giorni.

In Basilicata, tra Matera e Potenza

Due le persone ferite di striscio da colpi d’arma da fuoco. A Giugliano, in via Tolomeo, un proiettile, esploso dall’esterno da un ignoto, ha danneggiato le serrande e le finestre di un’abitazione; nessuna delle persone che era in casa è rimasta ferita. Altre tre persone sono rimaste ferite in incidenti stradali avvenuti dopo la mezzanotte. Un uomo si è ferito all’occhio destro mentre maneggiava un petardo, a Matera, la notte scorsa: sarebbe l’unico ad aver subito conseguenze dall’uso di fuochi d’artificio, in Basilicata, nella notte di Capodanno, quando le ordinanze contro l’uso dei “botti” sono state ampiamente non rispettate. Secondo quanto si è appreso dalle questure di Potenza e di Matera, si sono svolti con regolarità i concerti previsti nelle due città: a Potenza, dove non si sono registrati feriti per i fuochi d’artificio, due ragazzi sono stati curati al pronto soccorso dell’ospedale “San Carlo” per aver abusato di bevande alcoliche. Le prime nascite del 2025 sono avvenute negli ospedali di Melfi (Potenza) e Potenza. Nessun bambino è nato a Matera. Stamani sia il capoluogo di regione sia la città dei Sassi si sono “svegliate” più tardi del solito: a Matera, grazie anche alla giornata di sole, molti turisti sono attesi negli antichi rioni Sassi.

A Bari

Un ragazzo di 20 anni è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco all’addome nel corso dei festeggiamenti per il nuovo anno. Il 20enne è ora ricoverato nel reparto di Rianimazione al Policlinico di Bari dopo essere stato operato d’urgenza. Un altro uomo invece ha riportato un trauma a un occhio a causa dello scoppio di un bengala. Il personale del 118 ha assistito diverse persone, tra cui alcuni minori, sia per lievi traumi legati all’esplosione di petardi sia per abuso di alcol. Un uomo è rimasto ustionato a causa dell’esplosione di fuochi pirotecnici nella notte di Capodanno a Pierantonio, una frazione di Umbertide. Si tratta di un trentenne che ha riportato una poliustione ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Perugia.

Perugia e Terni

Secondo quanto si è appreso finora, in Umbria non si registrano altri feriti gravi per i botti di Capodanno. Pochi gli accessi al pronto soccorso per questo motivo. A Foligno si segnalano invece numerose persone finite al pronto soccorso per intossicazioni alcoliche acute. Molti sono minorenni. Una bambina di nove anni è rimasta lievemente ferita dai fuochi d’artificio esplosi nella notte di Capodanno a Terni. La bimba ha riportato una piccola ustione al torace e al polso ed è stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale. Nella stessa struttura sono stati trattati tre adulti e un minorenne per abuso di alcolici.

A Vicenza e Verona

Sono quattro i feriti nel Vicentino, secondo un primo bilancio della notte tra San Silvestro e Capodanno segnalato dalla Questura di Vicenza. L’episodio più grave si è verificato prima della mezzanotte a Malo, dove lo scoppio di un grosso petardo ha causato il ferimento di due 14enni. Uno di loro ha riportato ustioni e ferite alla mano destra, alla gamba e all’occhio sinistro, ed è stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica all’ospedale San Bortolo di Vicenza con una prognosi di 30 giorni, il secondo a Verona con 40 giorni di prognosi per ferite alla gambe. A Gambellara, poco dopo la mezzanotte, un uomo ha sparato con una pistola lanciarazzi per festeggiare il nuovo anno ma si è ferito alla mano destra ed è stato soccorso e trasportato all’ospedale di San Bonifacio (Verona).

A Genova

A Recoaro Terme un altro minorenne è rimasto ferito alla mano destra dallo scoppio di un petardo: è stato portato all’ospedale di Peschiera del Garda (Verona) per le cure del caso. Feriti in Liguria per i botti di Capodanno. Tra questi il più grave un uomo di Bargagli (Genova) che ha subito l’amputazione di un dito e la semi amputazione di altre due dita. E’ stato trasferito al centro specialistico della mano dell’ospedale di Savona. A Rezzoaglio, nel levante genovese, un petardo ha colpito al volto un uomo che ha riportato importanti danni agli occhi. Altri due feriti, più lievi, in centro a Genova e a Cornigliano. Problemi anche con le intossicazioni da alcol.

A Roma

Due minorenni, uno di 14 e l’altra di 17 sono stati ricoverati in coma etilico all’ospedale di Lavagna. In tutto sono stati una ventina i ragazzi trasportati nei vari pronto soccorso cittadini per abuso di alcol. Durante la notte i vigili del fuoco hanno effettuato più di cinquanta interventi per incendi provocati dal lancio di fuochi di artificio. In via Garrone è bruciato il tetto di un capannone industriale mentre in via Tortosa a preso fuoco un terrazzo. Sono trenta le persone rimaste ferite nella notte tra Roma e provincia per i botti. Di questi, otto sono minorenni. Sono i primi dati della Questura. Sarebbero tutti feriti lievi. È di sei feriti, di età compresa tra i 29 e i 66 anni, il bilancio della notte di festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno in provincia di Lecce. A Gallipoli un 18enne è rimasto ferito a una mano dopo aver raccolto un petardo per strada. Il giovane è stato sottoposto a intervento chirurgico nell’ospedale Fazzi del capoluogo salentino. A Galatina invece, sono rimasti feriti un 29enne e un 44enne che hanno riportato sette giorni di prognosi per ferite rispettivamente a una gamba e a un piede provocate dalla esplosione di un petardo. A Lecce un uomo di 44 anni è stato colpito al viso mentre era in strada per assistere ai fuochi di artificio. La ferita alle labbra, che guarirà in una decina di giorni, sarebbe stata provocata da un petardo.

A Lecce e a Padova

Un 33enne di Squinzano invece è rimasto ferito a una caviglia colpita da un petardo mentre si trovava in strada. L’uomo ha riportato una prognosi di cinque giorni. Un 66enne invece è rimasto ferito a una mano mentre maneggiava un petardo. Guarirà per i medici in due settimane. Due sono i feriti in provincia di Padova per i “botti di Capodanno” registrati la scorsa notte dalla Questura. Il primo episodio è avvenuto a Cittadella, dove un 32enne ha riportato una ferita ad una mano, guaribile in sette giorni; il secondo a Camposampiero, dove un 24enne si è recato in Pronto Soccorso per farsi medicare una lieve ustione a mano e polso destro. Nel capoluogo euganeo i festeggiamenti in Prato della Valle si sono svolti senza particolari criticità dal punto di vista della sicurezza. Grazie a tutte le componenti del dispositivo di sicurezza e dei servizi di ordine pubblico predisposti dal Questore, Marco Odorisio, è stato garantito il regolare svolgimento del concerto, consentendo alle persone giunte in Prato della Valle nel corso della serata, di accedere all’interno dell’area delimitata rispettando la capienza massima prevista, senza alcuna criticità.

1 Gennaio 2025

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