L'influenza negli Stati Uniti
Aviaria, primo caso di contagio grave in un uomo negli USA: stato di emergenza in California
Il paziente esposto a uccelli malati e morti in stormi domestici. Lo stato di emergenza per l'epidemia fra bovini da latte. Il governatore Newsom: "Rischio per la popolazione è basso, continueremo ad adottare tutte le misure per prevenire la diffusione del virus"
News - di Redazione Web
Primo contagio di influenza aviaria grave in un uomo e la California dichiara lo stato di emergenza. L’uomo in gravi condizioni è stato tracciato e ricoverato in ospedale in Louisiania, secondo quanto riferito dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Finora i casi negli esseri umani erano stati 61, ma tutti lievi. Secondo quanto ricostruito “il nuovo paziente è stato esposto a uccelli malati e morti in stormi di animali allevati a livello domestico”. Lo stato d’emergenza è stato dichiarato per via della crescente gravità della diffusione del contagio tra i bovini da latte.
Gli Stati Uniti sono alle prese con l’aviaria ormai da mesi. Allevamenti di pollame e uccelli selvatici sono stati decimati in tutto il Paese. Circa 800 le mucche da latte che risultano esser state infettate in almeno 16 Stati. Di solito le persone contagiate hanno accusato congiuntiviti o lievi sintomi respiratori. E si erano anche puntualmente ristabilite. Il virus H5N1 può essere mortale: delle 878 persone risultate positive al virus tra il 2003 e il 2023, almeno 458 sono morte secondo i CDC.
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Il caso di grave contagio di aviaria in Louisiana
Il caso della Louisiana è singolare anche per essere il primo a essersi verificato in un allevamento domestico e non in un allevamento commerciale. “È in corso un’indagine sulla fonte di questa infezione in Louisiana. Riteniamo che il paziente segnalato in Louisiana sia stato esposto a uccelli malati o morti nella sua proprietà”, ha dichiarato Demetre Daskalakis, direttore del Centro nazionale per l’immunizzazione e le malattie respiratorie dei Cdc. Lo scorso agosto una persona in Missouri era stata ricoverata dopo aver contratto l’aviaria ma perché in quel caso erano presenti altre patologie. Non aveva sintomi respiratori e non aveva sviluppato una malattia grave.
Lo stato di emergenza in California per l’influenza aviaria
Con l’emergenza sanitaria le autorità statali e locali possono usufruire di risorse per contenere e contrastare l’epidemia tramite l’assunzione di personale o l’emissione di contratti. Proprio in California è stata identificata la prima mandria infetta dal virus dell’influenza aviaria, H5N1. Il dipartimento, dalla prima identificazione, aveva trovato il virus in 645 aziende lattiero-casearie, circa la metà negli ultimi 30 giorni. “Questa proclamazione è un’azione mirata per garantire che le agenzie governative abbiano le risorse e la flessibilità di cui hanno bisogno per rispondere rapidamente a questa epidemia“, ha spiegato il governatore dem della California, Gavin Newsom. “Sebbene il rischio per la popolazione rimanga basso, continueremo ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione di questo virus”.
Gli scienziati hanno comunque prelevato campioni virali del paziente della Louisiana per sequenziare il genoma e capire se il virus abbia sviluppato una maggiore capacità di infettare gli esseri umani o di passare da persona a persona: scenario ancora inedito, quest’ultimo, per quanto riguarda l’aviaria H5N1. I dati preliminari sul genoma del virus rilevato indicano che il virus appartiene al genotipo D1.1, correlato ad altri virus D1.1 rilevati negli ultimi tempi in uccelli selvatici e nel pollame negli USA, in Canada e nella Columbia Britannica. Si tratta di un genotipo diverso da quello B3.13 riscontrato nelle mucche da latte, in casi umani sporadici e in diversi focolai di pollame.