Il messaggio sui social

Bove, il centrocampista della Fiorentina dopo il malore: “Grazie a tutti, ci vediamo presto in campo”

Con il defibrillatore sottocutaneo non potrà giocare in Italia: "Vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale"

News - di Redazione Web

16 Dicembre 2024 alle 12:13

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Fiorentina’s Edoardo Bove Panini Player of the match during the Serie A Enilive 2024/2025 match between Fiorentina and Roma – Serie A Enilive at Artemio Franchi Stadium – Sport, Soccer – Florence, Italy – Sunday October 27, 2024 (Photo by Stringer/LaPresse)
Fiorentina’s Edoardo Bove Panini Player of the match during the Serie A Enilive 2024/2025 match between Fiorentina and Roma – Serie A Enilive at Artemio Franchi Stadium – Sport, Soccer – Florence, Italy – Sunday October 27, 2024 (Photo by Stringer/LaPresse)

Sta sempre meglio Edoardo Bove: meglio da pensare già a tornare in campo. E infatti il centrocampista della Fiorentina, che ha sofferto un grave malore in campo nella partita contro l’Inter di domenica primo dicembre, ha scelto di farsi impiantare un defibrillatore sottocutaneo esterno per poter tornare a giocare. Ha pubblicato sui social un messaggio di ringraziamento per l’affetto e il sostegno ricevuti. “L’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà”.

Bove era stato dimesso lo scorso 13 dicembre. Qualche giorno prima si era sottoposto all’operazione per l’impiantamento di un defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile. Appena qualche giorno fa era tornato a incontrare tutti i compagni di squadra al Viola Park. Ha seguito l’allenamento, ha incontrato i tifosi e i dirigenti del club. La società ha deciso di non interrompere il prestito del centrocampista di proprietà della Roma arrivato a Firenze la scorsa estate. “È un giorno molto felice per noi”, ha detto nella sua telefonata con l’atleta il Presidente Rocco Commisso.

Ancora da accertare con precisione le cause che hanno scatenato il malore del centrocampista. Si era parlato di crisi epilettica, di una torsione di punta e anche di un trauma toracico. Con il defibrillatore cardiaco impiantabile (Icd) non è consentito giocare in Italia. Per questa ragione Bove sarà costretto ad andare all’estero. Non soltanto le sue condizioni e la sua voglia di tornare in campo nel post di Bove: anche un post più politico, sui valori dello sport.

Il messaggio di Bove

“Ciao a tutti, in questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter, mi ha dimostrato, ancor più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato, o di una carriera. Il calcio è una comunità di persone, legate dalla stessa passione, che condividono momenti di gioia, commozione, rabbia, delusione e sofferenza. Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al dì la dei risultati, della competizione o della concorrenza siamo tutti uniti.

Uniti da un legame che a maggior ragione, una volta creato, si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile.

Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare.

Un legame che ti da la forza di superare qualsiasi ostacolo.

Ne parlo perché l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni:

L’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà. Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perché nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa.

Detto questo, sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato!

Io sto bene e questa è la cosa più importante!

Ci vediamo presto…

In Campo!

Edo

 

 

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Un post condiviso da Edoardo Bove (@edo_bove)

16 Dicembre 2024

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