Gli arresti

Chi è René Benko, il magnate arrestato per bancarotta: le indagini e il presunto ‘sistema’ di Trento

Le indagini hanno fatto emergere la commistione di affari tra pubblico e privato: in manette anche un commercialista e la sindaca di Riva del Garda. Ben 77 indagati, tra loro anche membri delle forze dell'ordine

Cronaca - di Redazione Web

6 Dicembre 2024 alle 15:28

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Chi è René Benko, il magnate arrestato per bancarotta: le indagini e il presunto ‘sistema’ di Trento

La Procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d’arresto per il magnate austriaco René Benko, fondatore del gruppo Signa, finito poco meno di un anno fa sulla stampa internazionale per un mega crac. Sarebbero stati effettuati nove arresti in Italia, tra cui il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager e la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. Tutti si trovano ai domiciliari. Non si escludono ulteriori sviluppi. Le indagini coordinate dalla Dda della Procura di Trento con Carabinieri del Ros e i Finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza di Trento ipotizzano l’esistenza di un gruppo affaristico in grado di influenzare e controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino Alto Adige.

Renè Benko e il presunto ‘sistema’ a Trento

Le indagini coinvolgono 77 persone fisiche, tra cui 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e funzionari di enti locali e società partecipate, membri delle forze dell’ordine, professionisti e imprenditori. Inoltre, numerose persone giuridiche sono state segnalate per responsabilità amministrativa. Il Gip ha condiviso la contestazione dell’utilizzo del metodo mafioso per il reato di associazione per delinquere ipotizzato dalla Procura. Le accuse contestate includono: associazione per delinquere, turbativa d’asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, oltre a diversi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d’ufficio e omissione di atti d’ufficio, nonché violazioni delle norme tributarie legate all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Le indagini e gli arresti

I militari hanno eseguito oltre 100 perquisizioni nei confronti di altre persone sottoposte ad indagine, società ed enti pubblici territoriali nelle province di Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona nonché all’estero attraverso i canali di cooperazione giudiziaria internazionale. Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari. René Benko nel primo pomeriggio si è presentato alla Polizeidirektion di Innsbruck, dove è stato sentito dagli inquirenti. Il magnante austriaco resta comunque a piede libero, scrive il quotidiano Der Standard. La commissione parlamentare antimafia ha chiesto alla procura di Trento l’accesso agli atti dell’inchiesta sulle operazioni immobiliari nel capoluogo altoatesino, che vede indagati diversi imprenditori e nell’ambito della quale è scattato un mandato d’arresto per il magnate austriaco René Benko.

6 Dicembre 2024

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