Oms nel Paese
La malattia “misteriosa” in Congo, almeno 27 morti nel Paese africano: sintomi simili all’influenza
L’allarme è tale da aver spinto l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ad inviare un suo team nel Paese per “raccogliere campioni da analizzare in laboratorio”. Il Congo, Paese dell’Africa centrale, è alle prese con una misteriosa quanto sconosciuta malattia che ha provocato almeno 27 vittime in poco più di un mese nel sud-ovest dello stato.
A lanciare l’allarme sono state le autorità sanitarie del Paese, che parlano di un “evento di salute pubblica sconosciuto” rilevato dal 24 ottobre ha “già causato la morte di 27 persone su un totale di 382 persone colpite”, come riferiscono dall’Istituto nazionale di Sanità pubblica in un rapporto.
Epicentro è la provincia di Kwango, che si trova nella parte sud-occidentale del paese, nell’area di Panzi, a circa 700 km a sud-est della capitale Kinshasa, una zona del Paese particolarmente povera e dove le strutture sanitarie sono limitate. La malattia “misteriosa”, che provoca febbre, mal di testa e tosse, ha finora colpito persone di tutte le età, compresi i bambini.
Il bilancio di 27 morti è tra l’altro provvisorio e forse con stime al ribasso: il ministro provinciale della Sanità di Panzi, Apollinaire Yumba, ha spiegato che “la società civile e il medico responsabile della zona sanitaria di Panzi hanno segnalato la perdita di 67 vite”. Dalla capitale Kinshasa un team di epidemiologi è stato inviato nella zona, ha aggiunto Yumba, invitando la popolazione a non farsi prendere dal panico e a limitare gli spostamenti.
Ma l’intervento dalle autorità centrali non basta. Nel Paese sono stati inviati medici dell’Oms per “raccogliere campioni da analizzare in laboratorio”, un team che dovrà lavorare con le autorità locali “per comprendere la situazione”.
LaRepubblica democratica del Congo è inoltre alle prese anche con una grave epidemia di Mpox, il vaiolo delle scimmie: lo scorso agosto era stata dichiarata un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. All’inizio di novembre, il numero totale di casi sospetti di vaiolo nel continente africano ha superato i 50mila, con un’alta percentuale di casi proprio in Congo.