Il torneo di calcio a 7
Kings League Italia, cos’è e quali sono le squadre: i presidenti, le regole, i giocatori
La Kings League sbarca in Italia. Il torneo di calcio a sette fondato dall’ex difensore del Barcellona Gerard Piqué, che dopo l’addio al calcio si è trasformato in imprenditore di successo dello sport, arriverà anche nel nostro Paese con un campionato formato da 12 squadre, capitanate da altrettanti presidenti.
La presentazione della Kings League si è tenuta lunedì 18 novembre a Torino alla presenza dello stesso Piqué e di una serie di stelle del calcio come Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Luca Toni. A capo dell’edizione italiana del torneo c’è invece Zlatan Ibrahimovic, l’ex fenomeno svedese del Milan, attualmente dirigente dei rossoneri e nominato presidente della Lega italiana, con l’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio nel ruolo di head of competition della Kings League.
I presidenti della Kings League Italia
Le 12 squadre che si sfideranno per il titolo di campione italiano sono guidate da altrettanti presidenti, tutti noti influencer e youtuber italiani, con qualche sorpresa. Blur guiderà di nuovo gli Stallions dopo l’esperienza alla Kings World Cup in Messico, PirlasV avrà i suoi Punchers, Luca Campolunghi è il presidente degli Zebras, GrenBaud dei GrenBaud Circus, ZW Jackson sarà alla guida del team Zeta, Er Faina ed En3rix saranno i presidenti del team Caesar, Marzaa il team TRM, Manuuxo invece guiderà i Gear7 mentre Mirko Cisco sarà a capo degli Underdogs, Frenezy degli Alpac, Sergio Cruz e Off Samuel saranno i leader del team Lotus mentre il rapper Fedez, assieme al suo “vice”, l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi (poi radiato per il coinvolgimento in Calciopoli), è il presidente dei Boomers.
Il campionato inizierà il primo gennaio 2025, con la finale prevista il 12 gennaio all’Allianz Stadium di Torino, la struttura che ospita le partite casalinghe della Juventus.
Le regole della Kings League
La Kings League prevede partite di calcio a 7 della durata di 40 minuti, divisi in due tempi. Le regole sono però ben diverse rispetto al calcio “normale”: il calcio d’inizio prevede che il pallone venga sganciato da una gabbia presente nel cerchio di centrocampo, con i calciatori che dovranno contendersi il primo possesso partendo della linea di fondo campo.
Fino al quinto minuto di gioco in campo ci saranno solo i due portieri a sfidarsi nell’uno contro uno: quindi per ogni minuto successivo al quinto, un nuovo giocatore scenderà in campo per ciascuna delle due squadre fino a completare i sette uomini. Al 18’, a due minuti dal termine del primo tempo, con un dado verrà deciso il numero di giocatori che dovranno restare in campo fino all’intervallo. Nel secondo tempo la partita proseguire “normalmente” fino al 18esimo minuto, quando i gol varranno doppio a meno che le due squadre non vi arrivino con un risultato di parità. In questo caso, infatti, negli ultimi due minuti di gioco vale la regola del golden gol: la prima squadra a segnare si aggiudicherà la vittoria. Se invece il pareggio dovesse persistere anche al 40′, si andrà ai calci di rigore. I match, infatti, non possono terminare in parità: ci sarà sempre una squadra vincitrice.
Altra regola innovativa della Kings League è quella della “carta segreta” che ogni presidente può utilizzare prima del 38esimo minuto: ce ne sono di diverso tipo, dal gol doppio all’espulsione temporanea di uno degli avversari, fino alla possibilità di battere un rigore, anche dallo stesso presidente del team.
Quanto ai cartellini, il giallo comporta l’espulsione per due minuti dal terreno da gioco, il rosso invece comporta l’inferiorità numerica della squadra per 5 minuti, per poi dare la possibilità alla formazione di sostituire il calciatore espulso con un altro dalla panchina.