Dalla voce al volto

Chi è la nuova Lenù: l’attrice Alba Rohrwacher nella quarta e ultima stagione della serie tv “L’amica geniale”

Per tre stagioni era stata la voce narrante della serie, quella di Lenù prima interpretata da Margherita Mazzucco. "L’esperienza attoriale più complessa, profonda, entusiasmante e importante che mi è capitata"

Spettacoli - di Redazione Web

11 Novembre 2024 alle 15:44

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Director Laura Bispuri, left and Alba Rohrwacher poses for the photographers on the red carpet of the movie “L’amica Geniale” (My Brilliant Friend) at the Rome Film Fest, Friday, Oct. 25, 2024. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press/LaPresse
Director Laura Bispuri, left and Alba Rohrwacher poses for the photographers on the red carpet of the movie “L’amica Geniale” (My Brilliant Friend) at the Rome Film Fest, Friday, Oct. 25, 2024. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press/LaPresse

Alba Rohrwacher ha attraversato tutta la saga della serie tv L’amica geniale, tratta dai romanzi della scrittrice Elena Ferrante: dopo esser stata voce narrante, quella di Lenù, interpreterà proprio la protagonista nell’ultima e quarta stagione della serie tv da questa sera in prima tv su Rai1 e in streaming su Raiplay. Sia teatro che cinema che televisione, è uno dei volti più noti del cinema degli ultimi anni. Al suo fianco, nell’ultima stagione diretta da Laura Bispuri, ci sarà Irene Maiorino nei panni di Lila e Fabrizio Gifuni in quelli di Nino Sarratore.

Rohrwacher è nata a Firenze il 27 febbraio del 1979, è cresciuta a Castel Giorgio, in provincia di Terni, al confine tra Lazio e Toscana, terra natale della madre Annalisa Giulietti, dove il padre, originario di Amburgo, Reinhard Rohrwacher, faceva l’apicoltore. È sorella della regista Alice Rohrwacher. “Mi piacerebbe interpretare lei stessa, Alice; o che magari mi mettesse in una commedia, che frequento poco. La nostra sorellanza è un legame d’amore”, ha detto in un’intervista a Il Corriere della Sera.

Chi è Alba Rohrwacher: la famiglia, il teatro, la sorella Alba, il cinema

Alba Rohrwacher si è formata a teatro, ai corsi dell’Accademia dei Piccoli di Firenze. Diplomata al liceo classico e al Centro Sperimentale di cinematografia, è comparsa nel videoclip dei Tiromancino I giorni migliori e ha debuttato al cinema nel 2002 nel film di Marco Bellocchio, L’ora di religione. Altri titoli: Melissa P., 4-4-2-Il gioco più bello del mondo, Mio fratello è figlio unico. E ancora: Il racconto dei racconti, Perfetti sconosciuti, The place, Lazzaro felice, Lacci, Tre piani, La chimera, Il sol dell’avvenire, Finalmente l’alba, Maria.

Ha lavorato con registi del calibro di Matteo Garrone, Paolo Genovese, Luca Guadagnino, Daniele Luchetti, Nanni Moretti, Saverio Costanzo e Pablo Larraín. Rohrwacher nel corso della sua carriera ha vinto due David di Donatello, un Nastro d’argento, due Globi d’oro e tre Ciak d’oro (di cui uno come Rivelazione dell’anno), una Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e tre Premi Pasinetti alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

La vita privata di Alba Rohrwacher, il compagno Saverio Costanzo

Dal 2010 Rohrwacher è legata a Saverio Costanzo, regista, secondogenito di Maurizio Costanzo, fondatore della casa di produzione Offside con Mario Gianani, incontrato nella lavorazione del film La solitudine dei numeri primi con Luca Marinelli, ispirato al romanzo vincitore del Premio Strega scritto da Paolo Giordano. “Piano piano si crea una famiglia di cinema che va al di là del cinema – ha raccontato l’attrice a L’Officiel – con rapporti che sono diventati la mia vita. Con Saverio c’è stato un prima e un dopo: dopo La solitudine dei numeri primi è cambiato qualcosa dentro di me, perché è stato il mio primo lavoro così profondo sul corpo”. Hanno ufficializzato la loro relazione nel 2021.

Alba Rohrwacher e il personaggio di Lenù

Alba Rohrwacher ha detto in più di un’occasione come il personaggio di Lenù l’abbia cambiata per sempre, come non ci sarà più nessun personaggio dentro il quale potrà entrare così a fondo come con uno conosciuto per sei anni. “Mi mancherà tantissimo – ha raccontato l’attrice a Coming Soon – è stata l’esperienza attoriale più complessa, profonda, entusiasmante e importante che mi è capitata in tutto il mio percorso di attrice. È stato un modo di avvicinarmi in un personaggio particolare perché sono entrata come voce narrante e piano piano ho trovato una vicinanza sempre più forte con questo personaggio”. Che sarebbe stata lei a dare il volto a Lenù è diventato chiaro alla fine della terza stagione: in un’inquadratura allo specchio. Fino a quel momento il volto di Lenù era stato quello di Margherita Mazzucco.

11 Novembre 2024

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