Trump vince le elezioni Usa, il primo discorso: “L’America torna all’età dell’oro, non vogliamo guerre”

Quattro anni fa si proclamò presidente parlando senza prove di elezioni rubate, questa volta il voto delle urne gli dà ragione. Donald Trump nella notte americana, alle 8:30 del mattino in Italia, sale sul palco del convention center di Palm Beach, in Florida, per autoproclamarsi 47esimo presidente degli Stati Uniti.

Un discorso in cui il candidato dei Repubblicani, circondato dai suoi familiari e anche dallo speaker della Camera Mike Johnson, annuncia la sua vittoria nel Paese e soprattutto il ritorno di una “nuova età dell’oro per gli Stati Uniti, raggiungeremo un altro di livello di successo”.

Davanti ai suoi sostenitori di Mar-a-Lago, sede del suo quartiere generale e dove il tycoon risiede stabilmente, Trump ha promesso di “lottare” per loro per una “America più sicura”. Un discorso di poco meno di mezz’ora in cui Trump non ha mai nominato la sua avversaria Kamala Harris né il presidente in carica Joe Biden.

La vittoria “totale” di Trump

“Sono il 47esimo presidente degli Usa – le parole di Trump -. L’America non ha mai visto nulla di simile. Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava potessimo superare. Siamo il più grande movimento politico di sempre. Voglio ringraziare gli americani per l’onore che mi hanno dato. Tutti i giorni combatterò per voi, con ogni respiro”, le parole del tycoon.

Quindi l’annuncio sui voti: Trump parla di vittoria in North Carolina, Georgia, Pennsylvania, Wisconsin, Nevada e Arizona, tutti gli “Swing State” in bilico alla vigilia del voto, così da conquistare oltre 300 grandi elettori. Ma soprattutto Trump nel suo discorso annuncia di aver vinto il Senato, “con ogni probabilità manterremo anche il controllo della Camera”, e anche il voto popolare, “il che è fantastico”. Per questo Trump tiene a sottolineare che “l’America ci ha dato un mandato potente”.

Un discorso dai toni a tratti anche messianici. Trump ricordando il fallito attentato contro di lui del 13 luglio scorso a Butler, in Pennsylvania, ha detto che “Dio mi ha salvato la vita per una ragione, salvare il Paese“. “E’ un compito difficile – ha aggiunto – ma spenderà ogni forza che ho per il lavoro che mi avete affidato, governerò con il motto ‘promesse fatte, promesse mantenute”.

Migranti e guerre

Nel suo discorso Trump, che ha concesso il microfono anche al suo vice JD Vance e a Dana White, l’imprenditore noto come presidente della Ultimate Fighting Championship e suo grande amico e sostenitore, ha ribadito il suo impegno sui temi identitari.

“Faremo qualcosa di speciale, speciale. Siamo il più grande Paese del mondo. Dovremo blindare i confini, i migranti devono tornare, sì, ma in modo legale”, ha annunciato dal palco di Mar-a-Lago.

Quanto ai conflitti, quello in Ucraina e nel Medio Oriente, Trump ha detto che il suo è “il partito del buonsenso, non vogliamo guerre, in 4 anni non abbiamo avuto guerre. Questa è un enorme vittoria per la democrazia”.

L’omaggio a Elon Musk

Non era presente sul palco invece Elon Musk, il CEO di Tesla e SpaceX e grande sponsor di Musk, a cui avrebbe donato oltre 100 milioni di dollari per finanziare la sua campagna elettorale.

Ma a lui si è rivolto con un grande omaggio il presidente in pectore: “Abbiamo una nuova star, è nata una stella: Elon. Ha fatto campagna elettorale per me, e mentre faceva campagna elettorale ha lanciato un razzo nello spazio e l’ha fatto tornare indietro. C’era questo razzo che bruciava, mentre tornava indietro, e io non riuscivo a crederci. Musk è una delle persone più importanti nel Paese. Durante l’uragano, nessuno aveva più connessione internet, lui l’ha ristabilita in un istante con Starlink. Dobbiamo preservare i nostri geni”.