La faida Dem
Terzo mandato per De Luca, in Campania il Consiglio regionale vota sì: Pd schierato contro la “linea Schlein”
Come ampiamente prevedibile, la linea tracciata da Elly Schlein incassa una netta sconfitta in Campania. Nel Consiglio regionale di Napoli, riunitosi oggi, la maggioranza che sostiene il presidente Vincenzo De Luca si è compattata attorno al governatore votando a favore della legge sul terzo mandato.
Eloquenti i numeri a favore di De Luca: 34 sì alla legge sul terzo mandato, 16 contrari e un solo astenuto, la consigliera “ribelle” del Partito Democratico Bruna Fiola, col cui padre Ciro, presidente uscente della Camera di commercio e grande elettore del governatore, è in corso una faida all’ultimo sangue. Durante le operazioni di voto De Luca ha anche esibito, sorridendo, un piccolo corno rosso, un tipico portafortuna.
Dunque sette consiglieri Dem su otto hanno detto sì al terzo mandato, non rispettando la chiara indicazione arrivata dal Nazareno. Domenica sera la linea della segretaria Schlein era stata riconfermata dalla stessa leader in tv, ospite di Fazio Fazio a ‘Che tempo che fa’: “Il Partito Democratico ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono, ma questo non cambia la posizione del partito”.
“Il Partito Democratico ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono, ma questo non cambia la posizione del partito”.
– @ellyesse su Vincenzo De Luca a #CTCF pic.twitter.com/4M2OWWpUF0
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 4, 2024
Appello agli esponenti Pd campani che evidentemente non ha attecchito. La fronda è emersa dalle parole del capogruppo Pd in Regione, Mario Casillo, che in aula prima del voto ha chiarito la posizione del gruppo: “Non si può buttare a mare il lavoro fatto in questi 5 anni. Ho scritto anche alla segretaria: il cardine della coalizione sia il Pd e il lavoro fatto dal nostro presidente. Ho una unica maglietta, oltre a quella del Napoli calcio, che è quella della Regione”.
Il voto odierno apre l’interrogativo sul futuro: cosa succederà al Partito Democratico campano? Se Elly Schlein confermerà anche dopo la scelta del Consiglio regionale il suo “no” al terzo mandato di De Luca, quest’ultimo si candiderà contro il suo partito alla guida di una lista civica? E chi tra gli iscritti Dem lo seguirebbe in questa avventura? Ma soprattutto, il 2025 vedrà il PD perderà anche la guida della Campania?
Il partito potrebbe affidarsi ad un candidato esterno per fermare la corsa “civica” di De Luca al terzo mandato: in Campania i 5 Stelle vanno ancora forte e possono contare su alcuni nomi spendibili di fronte all’elettorato di centrosinistra come l’ex presidente della Camera Roberto Fico o l’ex ministro e attuale vicepresidente di Montecitorio Sergio Costa. Per Schlein le Regionali campane del 2025 potrebbero essere la sfida che deciderà il suo futuro: vincendo il braccio di ferro con De Luca certificherebbe la sconfitta dei “cacicchi” e il successo della sua linea di rinnovamento, in caso di sconfitta la sua leadership al Nazareno uscirebbe gravemente compromessa.
Del resto il Nazareno, anche dopo il voto del Consiglio regionale campano, conferma il suo “no” al terzo mandato del governatore uscente. A tenere la linea è Igor Taruffi, responsabile prganizzazione nella segreteria nazionale del Pd e vicinissimo alla leader Elly Schlein: “Prendiamo atto del voto del Consiglio regionale della Campania che di fatto apre alla possibilità di un terzo mandato per l’attuale presidente della Regione – dice Taruffi -. Deve però essere chiaro che il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche. Al di là del voto di oggi quindi Vincenzo De Luca non sarà il candidato Presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali”.
Un assist al Partito Democratico arriva poi dal governo Meloni e in particolare da Fratelli d’Italia, con l’esecutivo pronto ad impugnare la norma. L’annuncio arriva dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, meloniano che è nel ristretto cerchio di nomi in ballo per la candidatura alla guida del centrodestra in Campania nel 2025.