Ma il fondatore smentisce

Perché Conte “licenzia” Grillo, non rinnovato il contratto da 300mila euro: “Da lui sabotaggio e controcomunicazione”

Politica - di Carmine Di Niro

24 Ottobre 2024 alle 13:28 - Ultimo agg. 24 Ottobre 2024 alle 14:14

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Perché Conte “licenzia” Grillo, non rinnovato il contratto da 300mila euro: “Da lui sabotaggio e controcomunicazione”

Tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo siamo alle battute finali di una guerra ormai infinita. Ma l’ultima mossa del leader politico del Movimento 5 Stelle ha del clamoroso perché, come dicono i maligni, colpiscono il fondatore e garante dei pentastellati dove fa più male: il portafogli.

L’ex presidente del Consiglio ha annunciato la decisione di non rinnovare il contratto che garantiva 300mila euro al fondatore del Movimento 5 Stelle per il suo ruolo da garante e per la gestione della “comunicazione”. Conte lo ha anticipato nel nuovo libero di Bruno Vespa “Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)” in uscita il 30 ottobre da Mondadori-Rai Libri.

Perché Conte licenzia Grillo

“Beppe Grillo è responsabile di una contro-comunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”, dice infatti Conte nel suo colloquio con Vespa.

“Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione”, aggiunge poi l’ex premier al conduttore di ‘Porta a Porta’.

Nel libro di Vespa poi Conte dà spazio ad ulteriori retroscena sui rapporti tesi tra lui e il fondatore dei 5 Stelle. “Con Grillo qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile. Umanamente sono molto colpito da come si comporta – sostiene il leader del M5S a Vespa -. Già in passato ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perché su tutto prevalevano gli interessi della comunità. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità”.

Per il leader del Movimento “di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l’obiettivo di liberare energie nuove”. 

Grillo: “Contratto ancora valido”

Alla “bomba” lanciata da Conte-Vespa si è fatta attendere la replica dello staff di Grillo: “A noi non risulta che Conte abbia fermato la consulenza, il contratto è in essere. A oggi non c’è nessuna comunicazione a riguardo”, affermano all’Adnkronos le persone vicine al comico genovese.

Fonti del Movimento 5 Stelle aggiungo inoltre che il contratto di Grillo “è ancora in vigore e andrà alla sua naturale scadenza nei prossimi mesi” ma per il presidente Conte “non è più possibile rinnovarlo in queste condizioni”.

24 Ottobre 2024

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