La guerra totale è iniziata.
Cisgiordania, soldati israeliani lanciano cadaveri dai tetti: l’indagine dell’Idf
Il video mostra i militari spingere nel vuoto i corpi apparentemente senza vita di tre uomini armati palestinesi. La Casa Bianca: “Atroce”. Indaga l’Idf
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Ora manca solo l’invasione di terra. Dopo i cyber attacchi, i bombardamenti aerei. La guerra totale è iniziata. I caccia israeliani hanno colpito alla periferia di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Nel mirino Ibrahim Aqil, capo delle forze di élite del movimento e ricercato dagli Usa per l’attentato alla caserma dei marines nel 1983, in cui morirono 68 americani. Una fonte vicina a Hezbollah ha confermato all’agenzia Afp che Ibrahim Aqil, “comandante della Forza Radwan” è stato ucciso nei raid israeliani su Beirut.
“L’attacco aereo israeliano ha ucciso il comandante della Forza Radwan Ibrahim Aqil, il secondo in comando della sua forza armata dopo Fuad Shukr”, ha detto la fonte. Su Ibrahim Aqil, conosciuto anche come Tashin, c’è una taglia da 7 milioni di dollari del Dipartimento di Stato Usa. «Se avete informazioni su Aqil – si legge nell’avviso di ricompensa – mandatecele via Signal, Telegram, Whatsapp o telefonando al numero che pubblichiamo qua sotto. Potreste essere idonei per la ricompensa». Secondo Sky News Arabia, nel raid israeliano nella periferia sud di Beirut sarebbe rimasto ucciso anche il numero due della Forza Quds dei Guardiani della rivoluzione islamica dell’Iran, Muhammad Reda Fallahzadeh. Lo scrive la stessa emittente su X.
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In serata, il ministero della Salute libanese ha annunciato che il bilancio del raid israeliano alla periferia di Beirut è salito ad otto morti e 59 feriti. Nelle immagini che circolano, si vedono macerie nelle strade e ingenti danni a edifici e auto. Fonti libanesi non ufficiali riportano oltre dieci morti e decine di feriti. L’attacco è avvenuto nel contesto di un’escalation tra Tsahal ed Hezbollah, che ieri ha sparato circa 140 proiettili sul Nord di Israele. Il leader del partito armato di Dio, Nasrallah ha giurato giovedì rappresaglie contro Israele per le detonazioni di dispositivi elettronici – cercapersone, radio, pannelli solari e walkie talkie – che hanno ucciso almeno 37 persone questa settimana e ne hanno ferite migliaia.
Un alto funzionario israeliano ha affermato che «Gerusalemme è giunta alla conclusione che non sarà in grado di raggiungere una soluzione diplomatica per il fronte nord senza passare da un’escalation militare: ecco perché ci siamo tolti i guanti e abbiamo aumentato gli attacchi contro Hezbollah». Lo riferisce Barak Ravid, giornalista ben informato di Walla e Axios, su X.
«Colpire un’area abitata da civili» a sud di Beirut «dimostra che Israele non riconosce alcun valore agli aspetti morali, umanitari e legali». Lo ha dichiarato il primo ministro libanese Nijab Mikati commentando il raid aereo delle Idf contro l’alto comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil. Gli Stati Uniti non sono stati informati da Israele prima di condurre il raid aereo su Beirut, mirato a uccidere il comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil. Lo ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Dall’attacco aereo al video della vergogna. Durante il raid di giovedì nella città di Qabatiya, nella Cisgiordania settentrionale, soldati israeliani sono stati ripresi mentre spingevano tre corpi apparentemente senza vita giù dai tetti. L’episodio, su cui ora l’Idf indaga, è l’ultimo di una serie di presunte violazioni da parte delle forze israeliane dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, che secondo i gruppi per i diritti umani dimostrano un uso eccessivo della forza nei confronti dei palestinesi. Lo riporta Haaretz. “Si tratta di un incidente grave che non coincide con i nostri valori”, ha affermato l’esercito aggiungendo che l’incidente è “in fase di revisione”.
Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che i video delle truppe dell’esercito israeliano che spingono i corpi di tre uomini armati palestinesi giù da un tetto in Cisgiordania all’inizio di questa settimana sono «profondamente inquietanti» e ha affermato che gli Stati Uniti stanno aspettando i risultati di un’indagine delle Forze di difesa israeliane (Idf) sull’incidente. Il video, girato dopo uno scontro a fuoco ieri nella città di Qabatiya, «rappresenterebbe un comportamento atroce da parte di soldati professionisti», se ritenuto autentico, ha aggiunto Kirby.