Aperta inchiesta a Roma
Francesca Carocci, l’attrice morta a 28 anni per un infarto: “Curato con antidolorifici e poi dimessa”
Com’è morta Francesca Carocci? È la domanda che si fanno i familiari della 28enne attrice teatrale, deceduta a marzo dopo esser stata visitata dai medici dell’Aurelia Hospital di Roma.
Secondo i genitori della giovane attrice dietro la morte di Francesca vi sarebbe un caso di malasanità e hanno esposto la loro tesi in una denuncia presentata tramite l’avvocato Paola Cittadini, che ora è sul tavolo della pm capitolina Eleonora Fini: la Procura, scrive l’edizione romana di Repubblica, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
Facciamo un passo indietro. Il 28 febbraio Carocci si era al pronto soccorso dell’Aurelia Hospital lamentando forti fitte al petto e febbre: viene sottoposta ad una serie di accertamenti ed esami, tra cui un elettrocardiogramma, ma dopo la visita viene rispedita a casa con un antidolorifico.
Due giorni dopo, siamo al primo marzo, la situazione precipita: Francesca sta male, le sue condizioni sono ben peggiori di quelle avvertite 48 ore prima e i genitori allarmati chiamano il 118. La 28enne la porta all’Aurelia Hospital, ma ha un primo attacco cardiaco già durante il trasporto. Nella struttura sanitaria la giovane attrice viene colpita da un secondo infarto, i medici provano a rianimarla ma non c’è niente da fare.
Secondo il medico legale nominato dalla Procura, Luigi Cipollini, gli esami svolti durante il primo breve ricovero dovevano indicare ai medici una sofferenza al cuore, suggerendo ai camici bianchi di trattare la paziente in ben altro modo e di non dimetterla dopo poche ore con un semplice antidolorifico.