Kenya

Rebecca Cheptegei è morta: la maratoneta uccisa dal compagno, che le aveva dato fuoco dopo un litigio

Alla maratona delle Olimpiadi di Parigi era arrivata 44esima. Dopo una lite, il compagno le aveva versato addosso della benzina. Aveva riportato ustioni sul 75% del corpo. Ricoverato anche l'uomo

News - di Redazione Web

5 Settembre 2024 alle 12:12

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Rebecca Cheptegei, competes at the Discovery 10km road race in Kapchorwa, Uganda Friday, Jan. 20, 2023. A Cheptegei, a Ugandan athlete living in Kenya was set ablaze by her boyfriend on Sunday Sept. 1, 2024 and is currently receiving treatment for 75% burns, police said. (AP Photo)
Rebecca Cheptegei, competes at the Discovery 10km road race in Kapchorwa, Uganda Friday, Jan. 20, 2023. A Cheptegei, a Ugandan athlete living in Kenya was set ablaze by her boyfriend on Sunday Sept. 1, 2024 and is currently receiving treatment for 75% burns, police said. (AP Photo)

Rebecca Cheptegei non ce l’ha fatta. L’atleta ugandese che aveva corso la maratona alle Olimpiadi di Parigi, è morta giovedì dopo che il compagno le aveva dato fuoco domenica scorsa. La maratoneta aveva riportato ustioni su tutto il corpo, era ricoverata da giorni. La notizia della morte è stata comunicata dal capo del Comitato Olimpico dell’Uganda. Cheptegei aveva partecipato ai Giochi in Francia e si era classificata 44esima nella maratona.

A sua volta ustionato e ricoverato in ospedale il compagno di Cheptegei, Dickson Ndiema Marangach. L’aggressione si era consumata a Endebes, piccola città nell’ovest del Kenya, al confine con l’Uganda. L’atleta stava tornando dalla chiesa con i suoi due figli. Aveva comprato una casa e un terreno nella cittadina per essere più vicina ai centri di allenamento del Kenya. Secondo quanto scrive Associated Press, Cheptegei e Ndiema avevano avuto una lite proprio a causa del terreno dove la donna aveva costruito la casa.

Com’è morta Rebecca Cheptegei

L’uomo avrebbe “versato benzina su Rebecca prima di appiccare il fuoco” secondo la polizia. Cheptegei aveva riportato ustioni sul 75% del corpo. “Condanniamo fermamente la violenza contro le donne. Questo è stato un atto codardo e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta. La sua eredità continuerà a durare”, ha scritto in un post su X Donald Rukare, presidente del Comitato olimpico ugandese.

L’uomo ha riportato ustioni sul 30% del corpo. È ricoverato nello stesso ospedale dov’è morta la compagna. Non è la prima tragedia del genere consumata all’Eldoret, soprannominata la capitale dei maratoneti keniani e centroafricani. Altri casi di cronaca nera avevano riguardato gli atleti. Ibrahim Rotich nel 2021 era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso, a pugnalate, la maratoneta Agnes Tirop. Damaris Muthee, atleta del Bahrein nata in Kenya, nel 2022 era stata trovata morta, uccisa per strangolamento. Il maratoneta olimpico ugandese Benjamin Kiplagat era stato trovato morto con ferite da arma da taglio sul corpo.

5 Settembre 2024

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