Il vicecampione del mondo
Chi è Leonardo Fabbri, dal getto del peso le speranza italiane di una medaglia (d’oro?) alle Olimpiadi di Parigi
Leonardo Fabbri non deve farsi schiacciare da due pesi: uno è quello che proverà a lanciare più lontano possibile dalla pedana dello Stade de France, che ospita le gare dell’atletica per i Giochi olimpici di Parigi, l’altro è quello emotivo, di essere tra i favoriti della sua gara, quantomeno per il podio.
Il pesista italiano di Bagno a Ripoli, nel fiorentino, arriva infatti a questa Olimpiade francese col chiaro e non nascosto obiettivo di ottenere la sua prima medaglia olimpica in carriera all’età di 27 anni.
Chi è Leonardo Fabbri
Nato in una famiglia di sportivi, con la madre nuotatrice e il padre velocista, sperimenta da piccolo diversi sport (è ancora oggi grande appassionato di calcio e tifoso della Fiorentina) salvo poi spostare il suo interesse verso l’atletica e il settore dei lanci, peso e disco.
A 20 anni, nel 2017, entra nella squadra del Centro Sportivo Aeronautica Militare e l’anno seguente si trasferisce a Bologna dove viene allenato da Paolo Dal Soglio.
Le vittorie di Fabbri
Il suo palmares è già impressionante, con prestazioni e vittorie sempre più convincenti col passare degli anni.
Fabbri arriva infatti a queste Olimpiadi di Parigi al termine di un biennio che lo ha posto nel gotha del lancio del peso: nel 2023 vince la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest con un lancio da 22,34 metri, il suo primato personale.
Quest’anno ai Mondiali indoor di Glasgow scende di un gradino nel podio, vince il bronzo con una misura meno convincente, ovvero 21,96 metri. Ma agli Europei in casa, allo Stadio Olimpico di Roma, ottiene la sua prima grande vittoria internazionale: un oro di dominio totale, vinto lanciando il peso a 22,45 metri. Un mese prima, al Meeting di Savona, era stato capace di andare ancora oltre e scagliare il peso a quasi 23 metri di distanza, fermandosi cinque centimetri sotto l’obiettivo.
Il getto del peso alle Olimpiadi e la sfida con Crouser
Sabato 3 agosto, alle 19:35, Fabbri si giocherà le sue chance di medaglia al termine di una annata a dir poco superlativa, fatta di 11 vittorie consecutive in gare dove ha sempre lanciato l’attrezzo oltre la misura dei ventidue metri.
Il suo rivale principale per l’oro, perché è impossibile nascondersi visti i risultati, è lo statunitense Ryan Crouser. Il primatista del mondo (23,53 metri il suo record) è stato sconfitta da Fabbri nella in uno scontro diretto il primatista del mondo Crouser nella sfida della Diamond League di Londra lo scorso 20 luglio, per la prima volta da quando i due si affrontano in pedana.
Crouser, 32 anni, ha un palmares a dir poco straordinario: da due edizioni di fila è campione olimpico, avendo vinto l’oro nel 2016 a Rio de Janeiro (22,52 metri) e nel 2021 a Tokyo (23,30 metri). Ma Crouser viene da altri tre ori consecutivi nelle gare che contano: i Mondiali in casa ad Eugene nel 2022, quelli a Budapest nel 2023 e quest’anno in quelli Indoor di Glasgow.