Ex premier e Presidente BCE
Draghi Presidente della Commissione Europea: perché si parla della nomina, le elezioni, il “candidato dai giornali”
Puramente teorica al momento la possibilità, il nome dell'ex premier e Presidente BCE aleggia intorno alle urne. Tajani: "Candidato dai giornali". Crosetto: "Penso stia benissimo dove sta"
Politica - di Redazione Web
Puramente teorica, al momento, fa comunque discutere e prendere le distanze ed entusiasmare il nome di Mario Draghi come possibile prossimo Presidente della Commissione Europea. Per quanto non sia candidato di alcun gruppo dell’Europarlamento, il nome dell’ex Presidente della Banca Centrale Europea ed ex Presidente del Consiglio Italiano aleggia intorno alle urne che saranno aperte in Italia tra sabato 8 giugno e domenica 9 giugno. Un sondaggio del mese scorso avvallava il sentiment: sosteneva un gradimento persino superiore rispetto a quello raccolto dalla Presidente della Commissione in carica, Ursula von der Leyen, però candidata principale del Partito Popolare Europeo (PPE) di centrodestra.
Si parla anche di “operazione Draghi”, secondo alcuni una possibile pista qualora dalle urne non dovesse emergere una maggioranza netta e nel caso in cui si volesse puntare a un’altra figura rispetto agli Spitzenkanditaten. A influire sulle voci sicuramente la statura politica di Draghi, alla luce delle sue cariche. Dal governo di centrodestra posizioni piuttosto nette. “Nessuno l’ha candidato, l’hanno candidato i giornali”, il vice primo ministro, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, a Coffee Break. “Non credo che ci sarà un ruolo per Mario Draghi, perché il presidente della Commissione è scelto attraverso un accordo tra Stati – il ministro della Difesa Guido Crosetto al Corriere della Sera – Penso tra l’altro che Draghi stesso stia benissimo dove sta”.
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Da altra parte per l’ex premier e leader di Italia Viva, candidato, Matteo Renzi, Draghi sarebbe invece “un ottimo presidente del Consiglio Europeo ma c’è una richiesta dei socialisti per avere quel ruolo e allora io sosterrò Antonio Costa che è il più accreditato per ottenere il risultato” ma comunque “se avrò un ruolo cercherò di mettere Draghi”.
Il sondaggio che indica Draghi più apprezzato di von der Leyen
Secondo il sondaggio della società di ricerche sociali e di mercato Polling Europe, condotto con oltre cinquemila interviste distribuite sulla popolazione dei 27 Paesi membri, l’ex Presidente della Banca Centrale Europea ed ex Presidente del Consiglio Mario Draghi sarebbe più apprezzato (anche se di poco) rispetto all’attuale Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, data per favorita nella corsa tra i candidati. 49% a 47%.
Contestualmente circa il 33% degli intervistati non sarebbe favorevole alla candidatura di Draghi contro il 37% di von der Leyen. Stando alla stessa indagine Draghi sarebbe in testa nell’apprezzamento nell’Europa del Sud (59%) e sarebbe il preferito tra liberali (59%), presso l’estrema destra di Identità e Democrazia (41%), i conservatori dell’Ecr (55%) e la Left (40%).
Come si elegge il Presidente della Commissione Europea
Il Presidente della Commissione Europea non è eletto direttamente dai cittadini. Sono i capi di Stato e di Governo, in seno al Consiglio Europeo, a scegliere a maggioranza qualificata il Presidente tenendo conto del risultato del voto. A eleggere il Presidente è il Parlamento: per l’approvazione è necessaria la maggioranza degli eurodeputati più uno – 361 parlamentari su 720. Il mandato della Commissione dura cinque anni. Ha sede a Bruxelles, si riunisce una volta a settimana. Il sistema dei candidati è stato introdotto alle elezioni del 2014.