La 107esima edizione

Tadej Pogačar: chi è il ciclista sloveno che ha vinto il Giro d’Italia e che punta al record di Pantani

A 25 anni vanta un palmarés da campione, corre per l'UAE Team Emirates. Dal 1998, dall'impresa del "Pirata", nessun ciclista è più riuscito a centrare la doppietta Giro più Tour de France nella stessa stagione

Sport - di Redazione Web - 27 Maggio 2024

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Tour of Italy winner Slovenia’s Tadej Pogacar holds the trophy during the podium ceremony at the end of the 21st and last stage of the Giro D’Italia, cycling race, in Rome, Sunday, May 26, 2024. (AP Photo/Andrew Medichini) Associated Press/LaPresse
Tour of Italy winner Slovenia’s Tadej Pogacar holds the trophy during the podium ceremony at the end of the 21st and last stage of the Giro D’Italia, cycling race, in Rome, Sunday, May 26, 2024. (AP Photo/Andrew Medichini) Associated Press/LaPresse

Prossimo obiettivo di Tadej Pogačar: vincere anche il Tour de France dopo aver vinto il Giro d’Italia. Non ci è mai riuscito più nessuno dal 1998, quando ci riuscì per ultimo Marco Pantani. Si è chiusa ieri la corsa a tappe che ha attraversato la penisola, l’ultima a Roma. La 107esima edizione del Giro è stata vinta dal ciclista sloveno – il secondo di sempre e il secondo di fila dopo Primož Roglič che aveva vinto l’anno scorso. Pogačar non aveva mai partecipato al Giro, era la sua prima volta. Ha dominato la classifica finale con quasi 10’ di distacco sul colombiano Daniel Martinez e 10’24” sul britannico Geraint Thomas. È un atleta del team UAE Team Emirates.

Pogačar si è confermato tra i migliori ciclisti al mondo. A 25 anni vanta giù un palmarés da campione: un Giro, due Tour de France, tre Giro di Lombardia, due Liegi Bastogne-Liegi, un Giro delle Fiande. Ha vinto in tutto 70 corse. L’obiettivo più importante della stagione resta il Tour de France, cui Pogačar ha partecipato per quattro volte, vincendolo due volte e piazzandosi secondo nelle altre due. È considerata la corsa a tappe più importante al mondo. Soltanto sette ciclisti sono riusciti a centrare la doppietta nella stessa stagione: Fausto Coppi (1949, 1952), il francese Jacques Anquetil (1964), il belga Eddy Merckx (1970, 1972, 1974), il francese Bernard Hinault (1982, 1985), l’irlandese Stephen Roche (1987), lo spagnolo Miguel Indurain (1992, 1993) e il già citato Pantani 26 anni fa.

La vittoria di Pogačar a Roma

“Abbiamo corso sin dall’inizio in un’atmosfera fantastica, in un clima bellissimo – ha detto Pogačar dopo la vittoria -, con tanta gente a seguirci. Sognavo questa vittoria sin da quando ero bambino. Sono state tre settimane colme di bei ricordi, sarebbero tantissimi se dovessi elencarli tutti. La squadra è stata eccezionale, e adesso posso prepararmi bene per la seconda, importantissima parte della stagione”. Grande entusiasmo per lo scenario finale di questa 107esima edizione: davanti al Colosseo, alla fine della ventunesima tappa vinta dal ciclista belga Tim Merlier, 126 chilometri in un circuito prevalentemente nel centro di Roma.

Chi è Pogačar

A entusiasmare di Pogačar è il suo profilo da ciclista di altri tempi: qualcosa di diverso dal ciclismo prettamente di squadra, molto tattico e poco improvvisato, che aveva caratterizzato gli ultimi anni – per esempio con il dominio del team Ineos Grenadiers, ex Sky, che ha vinto con i suoi ciclisti sette Tour, tre Giri e due Vuelta tendendo sempre a controllare le corse. Il 25enne sloveno è fortissimo in salita, capace di iniziative individuali trascinanti. È considerato uno dei rappresentanti di una nuova forma di ciclismo che presta comunque attenzione a dettagli oggi rilevanti come lo studio della tecnologia e dell’aerodinamica. Il Tour de France si correrà a luglio.

27 Maggio 2024

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