Oltre 20 arresti per la strage

Attentato al Crocus Hall, Mosca ammette le responsabilità dell’Isis: “Ma coinvolti gli 007 ucraini”

Esteri - di Redazione - 24 Maggio 2024

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Attentato al Crocus Hall, Mosca ammette le responsabilità dell’Isis: “Ma coinvolti gli 007 ucraini”

Punta il dito ancora una volta contro l’intelligence di Kiev, ma per la prima volta le autorità russe riconoscono che chiaramente la responsabilità dell’organizzazione Stato islamico nell’attacco al Crocus City Hall di Mosca, strage che lo scorso 22 marzo provocò 145 morti nella sala da concerti nella capitale.

Ammissioni che arrivano nel giorno in cui il direttore dell’FSB Alexander Bortnikov in una riunione del Consiglio dei capi delle agenzie di sicurezza e dei servizi speciali degli Stati membri della Csi a Bishkek ha annunciato l’arresto di 20 persone in relazione all’attentato terroristico che sconvolse Mosca.

Il ruolo dell’Isis nell’attentato al Crocus Hall di Mosca

Bortnikov, come riferito dall’agenzia stampa russa Ria Novosti, ha spiegato che dai risultati dell’indagine sull’attacco al Crocus City Hall emergere che “la preparazione, il finanziamento, l’attacco e il ritiro dei terroristi sono stati coordinati via Internet da militanti del gruppo Vilayat Khorasan“, ovvero l’Isis-K che da anni opera nella zona al confine tra Pakistan e Afghanistan.

Secondo il capo dell’FSB due dei quattro partecipanti all’attentato erano arrivati in Russia dalla Turchia poco prima dell’attentato. Uno dei fermati dalla autorità russe avebbe ammesso di essere arrivato il 4 marzo e avrebbe ricevuto una offerta di mezzo milione di rubli per uccidere delle persone. Un altro imputato, Faridun Shamsiddin, ha invece pubblicato foto di Istanbul su Instagram a febbraio. Otto fotografie sono datate 23 febbraio, quasi tutte contengono come geolocalizzazione, “Aksaray, Istanbul”: tra questi c’è una foto dello stesso Shamsiddin e filmati presumibilmente girati alla Moschea Fatih.

Il coinvolgimento ucraino

Pur ammettendo le responsabilità dell’Isis nella strage, da Mosca si continua a ribadire che anche l’intelligence ucraina è stata coinvolta nell’attentato di Krasnogorsk.

Bortnikov ha infatti riferito che al termine dell’attacco alla Crocus Hall “i terroristi hanno ricevuto il chiaro ordine di spostarsi verso il confine ucraino, dove da quella parte è stata preparata una finestra“, aggiungendo che si può affermare “con certezza” del coinvolgimento diretto degli 007 di Kiev nell’attacco.

Il capo dell’FSB ha poi accusato i Paesi della Nato di contribuire al trasferimento di mercenari e terroristi in Ucraina. “Stiamo registrando il massiccio trasferimento in Ucraina di mercenari e militanti di organizzazioni terroristiche internazionali dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dall’Afghanistan con l’aiuto dei paesi della Nato“.

di: Redazione - 24 Maggio 2024

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