Il caso

All’Università di Torino si predica la jihad, la condanna del rettore e del ministro Bernini. Baya, portavoce della moschea: “Abbiamo pregato, sono contro la violenza”

Le polemiche per ciò che è accaduto nell'ateneo occupato del capoluogo piemontese trasformatosi in luogo di culto islamico per le proteste contro Israele

Cronaca - di Redazione Web - 24 Maggio 2024

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All’Università di Torino si predica la jihad, la condanna del rettore e del ministro Bernini. Baya, portavoce della moschea: “Abbiamo pregato, sono contro la violenza”

Un sermone, sia in arabo che in italiano, che si è trasformato in un invito “a lottare contro lo stato ebraico“. È un caso la preghiera organizzata venerdì scorso nei corridoi del Palazzo Nuovo di Torino, sede dell’ateneo ora occupato, che ha visto la presenza del portavoce della moschea di Torino Brahim Baya. Dura la posizione del rettore, espressa in una nota, dopo la diffusione del video pubblicato su Youtube con il titolo: ‘Cosa ci insegna la Palestina?‘. Nel filmato del sermone si vede l’androne di Palazzo Nuovo trasformato in una moschea, con studenti seduti in preghiera su tappeti stesi a terra ad ascoltare le parole di Baya, in versione imam. Stefano Geuna, rettore dell’Ateneo, ha condannato fermamente l’attività religiosa negli spazi universitari, ribadendo “il carattere di laicità dell’istituzione universitaria torinese“.

All’Università di Torino si predica la jihad

Dopo la diffusione del video sui social è arrivato l’intervento della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che ha contattato telefonicamente il rettore. Geuna ha così precisato che “il fatto è avvenuto in una situazione di occupazione da parte degli studenti, i quali impediscono da giorni l’accesso a docenti e personale universitario“, considerando l’accaduto “sotto la piena responsabilità degli occupanti“. Entrambi hanno “condiviso un sentimento di piena condanna riguardo l’accaduto“.

L’università trasformata in Moschea

Sembra che alcuni professori (chi? quanti?) abbiamo scritto alla ministra Bernini per lamentarsi della preghiera del venerdì celebrata dagli studenti musulmani che, insieme agli altri, occupano Palazzo Vecchio – ha scritto Brahim Baya su Facebook -. Non aggiungo altro“. A Roma, intanto, al termine dell’Assemblea dei rettori è stato ribadito l’impegno a “proseguire la collaborazione scientifica con le Università straniere di ogni Paese“, osservando però che “il massacro di civili a Gaza ha superato ogni limite accettabile“.

Chi è Brahim Baya

I rettori hanno preso atto della lettera, firmata da docenti e studenti, in cui si chiede “un immediato cessate il fuoco nella Striscia“. Alcuni collettivi studenteschi, esclusi dalla delegazione a cui la segreteria della Crui ha permesso di consegnare la lettera, si sono accampati a pochi passi da Piazza Rondanini, dove si stava svolgendo l’Assemblea, mostrando striscioni che incitavano al boicottaggio accademico. La polizia ha bloccato il passaggio, impedendo agli studenti di arrivare nella Piazza.

24 Maggio 2024

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