Lo scrittore nel mirino
Stefano Massini aggredito al Salone del Libro di Torino: “Voi comunisti state riscrivendo la storia”
Stefano Massini “un comunista”, che “riscrive la storia”. Così lo scrittore e drammaturgo fiorentino, ospite lunedì 13 maggio del Salone del Libro di Torino per presentare assieme a Danco Singer il suo ultimo libro, la sua versione del ‘Mein Kampf‘ hitleriano, è stato aggredito e insultato da un uomo presente negli stand della kermesse torinese.
L’aggressione a Massini al Salone del Libro
È lo stesso scrittore a raccontare i fatti, raggiunto telefonicamente dall’agenzia Ansa. “Ero in Sala Azzurra al Salone del Libro per presentare alle 17,30 il mio libro Mein Kampf. Sono stato aggredito verbalmente insieme a Danilo Singer che conduceva l’incontro. Poi strattonato e spintonato“.
Ad insultarlo e aggredirlo, anche fisicamente, un uomo di circa 70 anni. Al suo arrivo, racconta Massini, “mi fissava e mi seguiva come se volesse dirmi qualcosa. Si è seduto in prima fila. Durante l’incontro ha cominciato a inveire a bassa voce verso di me. Mi diceva ‘comunista, tu vai da Fazio, vi raccontate le cose senza contraddittorio, Hitler non era cosi come lo descrivi‘”.
“La responsabile Einaudi, che era con me, è andata a chiamare il servizio d’ordine – racconta ancora all’Ansa lo scrittore e drammaturgo – ma gli insulti sono andati avanti al firma copie, con frasi come ‘Hitler aveva ragione, voi comunisti state riscrivendo la storia’. Gli ho risposto: ‘siamo nella città di Gobetti’ e alcuni ragazzi hanno applaudito le mie parole“. “L’uomo – spiega Massini – è stato allontanato ma non fermato, vista anche l’età. Sono stato scortato prima a un altro incontro a cui volevo assistere, poi fino alla mia auto“.
Gli insulti a Elena Cecchettin
Prima di Massini sorte simile era toccata domenica anche a Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, la studentessa universitaria 21enne uccisa l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
Ospite dell’Arena Robinson al Salone del Libro, mentre stava leggendo un monologo sulla violenza di genere è stata interrotta da una contestatrice pro-vita, che “armata” di rosario le ha iniziato a gridare contro “Vade retro Satana”, per poi proseguire urlando che “il patriarcato è un insulto in confronto a voi”.