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Ponte sullo Stretto verso il rinvio, salta il programma di Salvini: la società chiede più tempo per il progetto

Politica - di Redazione - 9 Maggio 2024

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Ponte sullo Stretto verso il rinvio, salta il programma di Salvini: la società chiede più tempo per il progetto

L’iter di approvazione del progetto definitivo sul Ponte dello Stretto, la faraonica opera pubblica diventata “ossessione” del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, continua a slittare.

Il rinvio dell’apertura dei cantieri viene ufficializzato in una nota dalla stessa società Stretto di Messina e dal suo amministratore delegato Pietro Ciucci, con cui chiede al ministero dell’Ambiente una sospensione di quattro mesi per rispondere alle oltre 270 richieste di chiarimento fatte dalla commissione Via-Vas.

Lo stop di 4 mesi al Ponte (che slitta al 2025)

“La decisione – spiega l’ad, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti”.

Con i nuovi termini temporali la presentazione della documentazione integrativa richiesta dal Ministero guidato da Gilberto Pichetto Fratin slitta almeno a metà settembre 2024, ma il progetto non verrà approvato presumibilmente prima del 2025.

Le reazioni di Salvini e dei comitati del ‘No’

Un durissimo scotto da pagare per Matteo Salvini, che anche lo scorso aprile aveva ribadito “l’obiettivo di arrivare all’avvio dei lavori entro l’estate 2024”. Impegno che appare difficile da mantenere, nonostante l’ottimismo che arriva in una nota del ministero guidato dal vicepremier leghista: “Il 2024 sarà l’anno del Ponte sullo Stretto: con senso di responsabilità, è stato ritenuto opportuno fare tutte le verifiche del caso – andando oltre i doveri previsti dalla legge – perché un’opera così rilevante a livello mondiale merita massima scrupolosità. È l’ennesima prova della serietà del progetto e delle intenzioni del governo. I lavori partiranno comunque nei prossimi mesi, dopo l’approvazione del Cipess”, si legge in una nota del Mit.

Parlano invece di “grande bluff” i comitati anti-Ponte. “Ciucci, che da mesi racconta la favoletta che si trattasse di semplici osservazioni e suggerimenti, adesso chiede tempo non sapendo che pesci prendere”, sottolinea infatti il comitato “Invece del Ponte-Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto”. “Il grande bluff è stato smascherato, ormai è chiaro a tutti che il progetto è una scatola vuota, che la relazione di aggiornamento altro non è stata che un copia/incolla e che nessuno si vuol più prendere la responsabilità di un clamoroso buco nell’acqua. Questo Ponte è irrealizzabile, il re è nudo, oggi la SdM lo ha certificato”, l’attacco del comitato.

di: Redazione - 9 Maggio 2024

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