La regista
Crisi del cinema italiano, Alice Rohrwacher: “Sale vuote? Anche colpa di chi le gestisce, e della politica”
L'intervento: "Si è creduto che basta mettere qualche filmaccio famoso e vendere dei pop corn per mantenersi". Rohrwacher è tra i cineasti italiani più apprezzati al mondo
Cinema - di Redazione Web
Se le sale cinematografiche italiane sono vuote è anche per una “pochezza immaginativa” e “una miseria” che ristagna in tante programmazioni. Alcune pagine sui social hanno ripreso il passaggio di un intervento della regista Alice Rohrwacher, tra i registi italiani più apprezzati al mondo, che in un evento pubblico ha detto la sua sulla crisi del grande schermo. E sarà anche colpa dello streaming, di tutte le piattaforme esplose negli ultimi anni, della pirateria. Sicuramente. Potrebbe però essere anche colpa della mancanza di visione, di orientamento, di gusto di una parte degli addetti ai lavori secondo la regista.
“C’è una stanchezza, una pochezza immaginativa, una miseria in tante programmazioni cinematografiche che è responsabile di tutto questo. Si è creduto che basta mettere qualche filmaccio famoso e vendere dei pop corn per mantenersi. No. Il cinema può fare molto di più. Un po’ come quando dell’abbandono delle terre è stata data la colpa ai contadini, ma forse era colpa anche dei padroni. E allo stesso modo l’abbandono delle sale: forse è colpa anche di chi queste sale le gestisce. È colpa anche a livello politico di chi gestisce i beni culturali di questo Paese, il modo in cui la cultura viene amministrata in questo Paese”.
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Chi è Alice Rohrwacher
Rohrwacher è una regista e sceneggiatrice, l’ultimo suo film è La Chimera. È sorella dell’attrice Alba Rohrwacher. Ha esordito con la regia dell’episodio La Fiumana nel documentario collettivo Checosamanca. Il suo primo lungometraggio Corpo celeste è stato presentato al Festival di Cannes nel 2011, ha vinto il Nastro d’Argento al miglior regista esordiente. Per Le Meraviglie ha ritirato il Grand Prix Speciale della Giuria ancora a Cannes, nel 2014. Lazzaro Felice, del 2018, ha vinto il Prix du scénario e il premio alla miglior sceneggiatura. Il cortometraggio Le pupille è stato nominato agli Oscar.
La Chimera di Alice Rohrwacher
Il suo ultimo film, uscito nel 2023, è La Chimera: una storia di tombaroli, irregolari e avventurieri che ai margini della società cercano e commerciano reperti antichi e opere d’arte. L’attore Josh O’Connor ha vestito i panni del protagonista. Il film è stato distribuito in più di 70 Paesi. La bassa distribuzione in Italia è stata oggetto di discussione intorno alle possibilità del cinema d’autore.
Rohrwacher e O’Connor hanno girato un video, una sorta di appello in cui hanno chiesto alle persone che volevano vedere il film di chiedere la proiezione ai cinema. La Chimera era stato candidato a 13 statuette ai David di Donatello. Neanche una conquistata. La regista francesce Justin Triet, vincitrice della Palma d’Oro e dell’Oscar per la sceneggiatura di Anatomia di una caduta, David al miglior film internazionale, nel suo discorso ha detto di aver “amato tantissimo il film di Alice Rohrwacher, La Chimera. Mi ha dato tantissime emozioni. Ho una passione per lei, che è una cineasta fantastica”.
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