La tragedia a Oderzo
Interrompe la chemio per partorire, Azzurra muore a 33 anni: “Voleva diventare mamma, ringraziava sempre i medici”
Le cure sospese come da protocollo per il parto: Antonio è nato lo scorso agosto. "Non s'è mai arrabbiata, neanche alla fine". La giovane affetta dalla recidiva
Salute - di Redazione Web
Azzurra Carnelos è morta domenica 14 aprile: suo figlio non ha compiuto neanche un anno. Aveva 33 anni e per dare alla luce il bambino che ha avuto con il marito Francesco ha dovuto interrompere le cure per un tumore al seno. Lavorava in banca, laureata con il massimo dei voti a Udine, avrebbe compiuto 34 anni giovedì 18 aprile. La sua storia ha commosso e rattristato, è stata rilanciata dai media di tutta Italia. Il Corriere del Veneto ha scritto un articolo in cui si citano le parole della madre e del marito.
Carnelos era originaria di Oderzo, in provincia di Treviso. Aveva già curato un tumore al seno, nel 2019. Si era sposata nel giugno del 2022 e a inizio 2023 aveva scoperto di essere incinta. È stato proprio durante una delle visite della gravidanza che è emersa la recidiva. “Abbiamo avviato le cure compatibili con lo stato di gravidanza per poter arrivare alla 32esima settimana di gestazione. L’unico pensiero di Azzurra era il bambino che stava crescendo dentro di lei: stringeva i denti e sorrideva”.
Antonio, il figlio della coppia, è nato con parto cesareo a inizio agosto del 2023. Nella fase di gravidanza le neoplasie possono essere anche più aggressive della norma. Azzurra Carnelos aveva interrotto le cure a cavallo del parto, alla 32esima settimana, come da protocollo per poi riprenderle dopo il primo mese di vita del figlio. Ulteriori terapie avrebbero potuto provocare dei danni al feto. Il marito Francesco, per seguirla nelle cure ha lasciato il lavoro.
“Già all’epoca”, nel 2019, ai tempi della prima diagnosi, “la sua prima preoccupazione era di non poter diventare mamma”, ha raccontato il marito al quotidiano. “Ringraziava sempre medici e infermieri e non si è mai arrabbiata, nemmeno in quest’ultimo periodo. Doti dal profumo di santità”. Il funerale è stato celebrato mercoledì 17 aprile, alle 15:00, nel duomo San Giovanni Battista di Oderzo.