La morte del calciatore

Mattia Giani morto per un malore, polemiche sui soccorsi: “In campo non c’era il medico, defibrillatore non è stato usato”

Cronaca - di Redazione - 16 Aprile 2024

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Matteo Giani
Matteo Giani

Dopo il dolore, il tempo delle polemiche. Perché sulla morte di Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino United 1925 morto lunedì mattina all’ospedale Careggi di Firenze, dove era giunto in condizioni disperate a seguito di un arresto cardiaco avvenuto domenica pomeriggio allo stadio comunale ‘Ballerini’ di Campi Bisenzio nel corso del match di campionato contro il Lanciotto, c’è chi chiede di vederci chiaro.

A chiedere “la verità” è il padre di Mattia, Sandro Giani, che ha visto collassare in campo dopo appena 15 minuti di partita, tre l’altro nello stesso giorno in cui si ricordava l’anniversario della morte di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno che il 14 aprile del 2012 perse la vita nello stadio del Pescara.

Le accuse del padre di Mattia Giani

In un colloquio col Corriere Fiorentino il padre di Mattia, cognato del calciatore della Roma Gianluca Mancini (il 26enne era il fratello del fidanzato della sorella del difensore giallorosso), lancia pesanti accuse alla macchina dei soccorsi.

Io so solo che il medico su quel campo non c’era. E che la prima ambulanza del 118 è arrivata senza medico dopo 15 minuti. E che nel frattempo il massaggiatore del Castelfiorentino ha provato a rianimare mio figlio e che poi è scesa una spettatrice dagli spalti che lavora come infermiera per dare una mano. Il defibrillatore c’era ma è stato usato solo dal medico trasportato dalla seconda ambulanza. Si può morire così?”, si chiede Sandro Giani.

La “difesa” del Lanciotto

A Giani risponde l’addetto stampa del Lanciotto, Manuele Querci, ai microfoni di Italia 7. Querci ha assicurato che il medico c’era. “La situazione è stata drammatica – ha detto Querci – Siamo distrutti. Perdere un ragazzo di 26 anni per una partita di calcio che dovrebbe essere una festa è stato drammatico. L’ambulanza non era presente sul campo, ma non è obbligatorio. Serve un dottore nell’impianto che è andato prontamente sul ragazzo, insieme all’altro personale specializzato perché c’erano due infermieri e con il defibrillatore hanno cercato di stabilizzarlo“.

L’inchiesta della Procura

A fare luce su quanto accaduto domenica pomeriggio al ‘Ballerini’ di Campi Bisenzio sarà la procura di Firenze, che aprirà un’inchiesta sulla morte di Mattia Giani. Sulla questione dell’ambulanza l’Asl, come riferisce il Corriere Fiorentino, spiega che il mezzo di soccorso è arrivato in otto minuti, col regolamento della Figc che impone la presenza del medico a bordo campo oppure dell’ambulanza.

di: Redazione - 16 Aprile 2024

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