Guerra in Medio Oriente
Attacco dell’Iran a Israele, lanciate decine di droni: “Ci vorranno ore, a chi ci farà del male faremo male”
Sui media le immagini dei droni sullo spazio aereo dell'Iraq. Netanyahu: "A chiunque ci farà del male, gli faremo del male". Il Nyt: dopo i droni i missili
Esteri - di Redazione Web
Sembra essere arrivato il momento dell’attacco dell’Iran a Israele, un attacco più volte annunciato nei giorni scorsi, atteso come ritorsione dopo l’attacco di Israele a Damasco, in Siria, dov’era stata colpita l’ambasciata iraniana e quando era stato ucciso un importante generale delle Guardie della Rivoluzione, Mohammad Reza Zahedi. Al momento le informazioni sono molto poche. Il Jerusalem Post ha scritto, citando fonti israeliane e dell’intelligence degli Stati Uniti, che Teheran ha lanciato decine di droni. Altri funzionari israeliani hanno confermato a Ynet il lancio. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha pubblicato un video con una breve discorso. Israele ha chiuso lo spazio aereo a tutti i voli.
Secondo alcuni rapporti non confermati, sarebbero tra 50 e 100 i droni suicidi lanciati. Gli stessi rapporti, stimano il tempo di arrivo in Israele attorno alle 7:30 (le 6:30 in Italia) domani mattina. Sui media stanno circolando dei video che sembrerebbero individuare i droni sullo spazio aereo dell’Iraq. La tv di stato iraniana ha confermato il lancio delle forze dei Guardiani della Rivoluzione. Secondo la radio pubblica iraniana Kan i droni dovrebbero raggiungere Israele tra sette, nove ore. Sull’account X della Guida Suprema Iraniana Ali Khamenei è comparso un video pubblicato in occasione dell’Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan, in cui annunciava che “il regime malvagio” sarebbe stato “punito”.
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“Ho stabilito un principio chiaro: a chiunque ci farà del male, noi gli faremo del male. Ci difenderemo da ogni minaccia e lo faremo con calma e determinazione”, ha dichiarato Netanyahu nel suo discorso durante il quale ha espresso “apprezzamento” per gli Stati Uniti “per essere stati al fianco di Israele” e per “il sostegno del Regno Unito, della Francia e di molti altri Paesi. Restiamo uniti e, con l’aiuto di Dio, insieme sconfiggeremo tutti i nostri nemici. Cittadini israeliani, negli ultimi anni, e ancor più nelle ultime settimane, Israele si sta preparando alla possibilità di un attacco diretto da parte dell’Iran. I nostri sistemi di difesa sono schierati, siamo preparati per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco. Lo Stato di Israele è forte, le Idf sono forti”.
Il sito Ynet ha riportato come l’aereo del premier israeliano, Kenaf Zion, sarebbe decollato. Sconosciuto il motivo del decollo e la destinazione. Secondo Axios Israele vuole intercettare i droni fuori dallo spazio aereo israeliano con l’aiuto degli Stati Uniti e di altri Paesi. “Ci vorrà del tempo, ci vorranno delle ore prima che i droni lanciati dall’Iran entrino nel nostro spazio aereo”, ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari. Il Presidente statunitense Joe Biden riunirà alla Casa Bianca i vertici del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Secondo funzionari USA citati dal New York Times dopo i droni sarà il turno di missili.
Il livello di allerta è stato alzato in tutta la Regione. Anche la Giordania ha chiuso il suo spazio aereo. Questa mattina era stato confermato e rivendicato dalle Guardie della Rivoluzione iraniane il sequestro di una nave della MSC Aires nello stretto di Hormuz. La società di spedizioni marittime ha confermato che a bordo ci sono 25 membri dell’equipaggio. “Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell’Iran della MSC Aires, battente bandiera portoghese e di proprietà britannica, in acque internazionali” , ha scritto su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano Adrienne Watson, esortando l’Iran a “rilasciare immediatamente la nave e il suo equipaggio internazionale”. I membri dell’equipaggio, precisa, sono “cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni”.