Alle urne
Elezioni in Russia 2024: candidati e sondaggi per le presidenziali, Putin verso il quinto mandato
Per Putin votare è prova di "patriottismo". 112 milioni gli aventi diritto al voto, si vota anche nelle regioni occupate in Ucraina
Esteri - di Redazione Web
A un mese dalla morte del dissidente Aleksei Navalny, mentre infuria e continua la guerra in Ucraina, accompagnate da minacce nucleari e tensioni internazionali. Si vota in Russia, alle presidenziali. Un voto senza troppa suspence: Vladimir Putin si appresta al quinto mandato al Cremlino. Segno dei tempi: a queste elezioni voteranno anche gli abitanti delle regioni occupate nell’est dell’Ucraina, riconosciute da Mosca ma non dalla stragrande maggioranza della comunità internazionale. Per Putin votare è dare prova di “patriottismo“, “per un avvenire radioso della nostra Russia adorata” ha detto in un messaggio video diffuso dalla televisione nazionale e rilanciato dall’agenzia di stampa Novosti.
Putin tra febbraio e marzo ha girato il Paese, ha incontrato associazioni di militari, soldati, studenti, agricoltori e scienziati. Il quinto mandato lo terrebbe al potere fino al 2030. Le percentuali si sapranno lunedì, alle ultime presidenziali del 2018 l’affluenza fu del 65%. Vtsiom, il Centro panrusso di studio dell’opinione pubblica, l’istituto demoscopico ufficiale, attribuisce a Putin l’82% dei voti, con una affluenza attesa al 71%. Agli sfidanti, che già siedono in Parlamento e che fanno parte della cosiddetta opposizione sistemica contro il partito governativo Russia Unita, si pronosticano percentuali tra il 5 e il 6%.
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Chi sono i candidati alle elezioni in Russia
Si voterà da oggi da domani a domenica. Quattro i candidati a presidente. Oltre a Putin, sostenuto dal partito Russia Unita, il nazional-liberale Leonid Slutskij, 56 anni; il comunista Nikolaj Kharitonov, 75 anni; Vladislav Davankov, del Nuovo partito popolare, 39 anni. Sono circa 112 milioni gli aventi diritto in Russia. Circa un milione e 900mila persone potranno esprimere la loro preferenza in seggi allestiti all’estero, altri 12mila a Boikonur, il cosmodromo affittato da Mosca in Kazakistan. E si voterà anche in Ucraina, nelle zone occupate, attraversate o sfiorate dalla guerra: nella penisola di Crimea e nelle zone di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Per la prima volta 23 soggetti della Federazione e la Crimea potranno votare via internet.
Secondo alcuni media internazionali la cosiddetta opposizione sistemica è un’opposizione di facciata, utilizzata dal Cremlino per dare al sistema una parvenza di democrazia. Yekaterina Duntsova e Boris Nadezhdin sono stati esclusi dal voto. La piattaforma che faceva capo ad Alexei Navalny, il più forte oppositore di Vladimir Putin, morto un mese fa in una colonia penale in Siberia, ha consigliato di votare “chiunque ma non Putin” pur non appoggiando direttamente nessun candidato.
L’appello al voto di Putin
Il Presidente della Russia Vladimir Putin ha lanciato un appello al voto, prova di “patriottismo“, diffuso dalla televisione nazionale e rilanciato dall’agenzia di stampa Novosti e da altre testate di Mosca. “Vi chiedo di andare a votare per il candidato che avete scelto, per un avvenire radioso della nostra Russia adorata”, ha detto Putin. “Partecipare alle elezioni significa manifestare i vostri sentimenti patriottici”.