Il "giallo"

Nordio assente alla Leopolda di Renzi, il ministro si sfila a sorpresa e diventa un caso: “Ha subito pressioni”

Politica - di Redazione

9 Marzo 2024 alle 14:10 - Ultimo agg. 9 Marzo 2024 alle 14:52

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Nordio assente alla Leopolda di Renzi, il ministro si sfila a sorpresa e diventa un caso: “Ha subito pressioni”

L’atteso intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Leopolda, la kermesse renziana iniziata venerdì sera a Firenze, non ci sarà.

Il Guardasigilli, annunciato come l’ospite più importante per un colloquio sulla giustizia assieme al “padrone di casa” e leader di Italia Viva Matteo Renzi intorno alle 18, non sarà presente “né in presenza né da remoto” all’iniziativa di Renzi, come spiegano fonti di via Arenula.

E sulla marcia indietro del ministro si apre un caso politico. Parole durissime arrivano infatti dall’ex ministro Maria Elena Boschi: “Alle 10 di questa mattina il ministro Nordio mi ha confermato personalmente la sua partecipazione alla Leopolda. È ovvio che ha avuto pressioni politiche per annullare. Dispiace soprattutto purché questa Leopolda, forse la più partecipata di sempre, lo avrebbe accolto con piacere. E rifiutare un confronto civile – conclude Boschi- non è nello stile di Nordio. Peccato”.

Sul palco della Leopolda, dove Nordio era già stato ospite per discutere di giustizia due anni, quando ancora ministro e dunque non faceva parte del governo di Giorgia Meloni, si sarebbe parlato anche della questione “dossieraggio”, l’indagine della Procura di Perugia. Questione su cui il ministro ha evocato la possibilità di una commissione d’inchiesta parlamentare dopo le audizioni di Cantone e Melillo in Antimafia.

Alla Leopolda stamani prima del caso era intervenuto padre Paolo Benanti, presidente del Comitato per l’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio: “Per l’intelligenza artificiale uso la metafora dell’automobile. Quando abbiamo sviluppato la macchina e abbiamo visto che andava più veloce dell’uomo abbiamo capito che c’era il pericolo di incidenti. Per questo abbiamo creato il codice della strada per il bisogno di di evitare gli incidenti. Il vuoto di regole è il diritto del più forte. Abbiamo bisogno di guardrail, di targhe per rendere riconoscibili le auto. Abbiamo bisogno della stessa cosa per l’intelligenza artificiale” aveva detto.

 

di: Redazione - 9 Marzo 2024

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