Il discorso alla nazione
Putin mostra i muscoli ai “nemici” in Occidente: “Nostre armi possono raggiungervi, rischiamo conflitto nucleare”
Esteri - di Redazione
Nel suo discorso alla nazione tenuto davanti alle Camere riunite del Parlamento Vladimir Putin fa la voce grossa contro il “nemico”, l’Occidente che si schierato con l’Ucraina invasa il 24 febbraio di due anni fa dove ancora oggi si continua una battaglia cruenta per la libertà.
Il rischio nucleare
Occidente e la sua retorica che sono il bersaglio privilegiato del discorso dello ‘Zar’, che a metà marzo sarà impegnato nelle elezioni che lo vedono sostanzialmente privo di avversari. Stati Uniti, Europa, Nato e in generale gli alleati di Kiev e Volodymyr Zelensky rischiano di provocare “un conflitto con l’uso di armi nucleari e conseguentemente la distruzione della civiltà”.
- Guerra in Ucraina, Macron “non esclude” soldati occidentali sul fronte contro la Russia: gelo dagli alleati
- Qual è il piano nucleare di Putin: le strategie di attacco della Russia rivelate dal Financial Times
- La Transnistria chiama Putin, ”richiesta di protezione” a Mosca: per la Russia i separatisti sono “una priorità”
“Dovrebbero prima o poi rendersi conto che disponiamo anche di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio. Tutto ciò che l’Occidente escogita crea la minaccia reale di un conflitto con l’uso delle armi nucleari, e quindi della distruzione della civiltà“, il discorso del leader russo.
“Hanno tentato in passato di combattere la Russia, ma ora le conseguenze saranno pessime“, ha aggiunto Putin, affermando che tuttavia è “una sciocchezza” dire che Mosca voglia attaccare l’Europa.
Le armi nucleari
A proposito di “rischio nucleare”, Putin nel suo discorso mostra i muscoli e, proprio a sottolineare la potenza russa, annuncia che le forze nucleari strategiche russe sono completamente disponibili per l’uso, in particolar con i sistemi Avangard e Peresvet messi in servizio di combattimento.
“Le forze nucleari strategiche sono pienamente preparate per un uso garantito“, ha detto Putin nel suo discorso all’Assemblea federale. “Ogni progetto di armamento pianificato è stato realizzato o il lavoro è in fase di completamento“, ha affermato Putin parlando all’Assemblea federale. “Il sistema ipersonico lanciato dall’aria Kinzhal è stato commissionato e si è dimostrato estremamente efficace nel colpire obiettivi critici nell’operazione militare speciale“, ha aggiunto quindi Putin.
Allo stesso tempo il leader del Cremlino ha smentito le accuse arrivate dagli Stati Uniti, secondo cui Mosca intenderebbe schierare armi nucleari nello spazio. Accuse, quelle di Washington, “infondate”. “Tali bufale, e non c’è altro modo per descriverle se non questo, sono un trucco volto a trascinarci in trattative alle loro condizioni, vantaggiose esclusivamente per gli Stati Uniti“, ha detto Putin.
Le truppe occidentali in Ucraina
Quindi la “risposta” al presidente francese Emmanuel Macron, che nel corso della Conferenza internazionale sull’Ucraina tenutasi a Parigi lunedì 26 febbraio aveva detto di “non escludere” l’impiego di soldati dei Paesi occidentali sul fronte ucraino, parole tra l’altro rapidamente smentite dagli stessi alleati.
Putin ha avvertito che l’eventuale dispiegamento di truppe Nato in Ucraina avrebbe “conseguenze tragiche”. “Hanno cominciato a parlare della possibilità di inviare contingenti militari della Nato in Ucraina, ma ricordiamo il destino di coloro che una volta inviavano truppe nel territorio del nostro Paese. Ma ora le conseguenze per i potenziali interventisti saranno molto più tragiche”, la minaccia arrivata da Mosca.